Ennesimo scontro tra studenti universitari: da una parte il movimento di destra Fuan, Fronte universitario d’azione nazionale, dall’altra il Cua, Collettivo universitario autonomo.
Photo credit: Francesca Cappa / Foter.com / CC BY
I due gruppi, notoriamente antagonisti, avevano organizzato due iniziative in contemporanea. Il Fuan aveva programmato una riunione nell’aula “Paolo Borsellino”; il Cua aveva organizzato una “Colazione antifascista”, indetta per protestare contro i volantinaggi del gruppo di destra. Per questo motivo ieri mattina il campus universitario era pieno di agenti in tenuta antisommossa.
Secondo alcuni studenti, inizialmente la polizia si sarebbe limitata a chiedere i documenti di accesso all’università. Infatti, per tutta la mattina la situazione è rimasta stabile. Quando i ragazzi del Fuan, verso mezzogiorno, si sono allontanati dal campus scortati dalle forze dell’ordine, il gruppo di sinistra è andato verso l’aula Borsellino per occuparla.
“Questa è la città della Resistenza, – hanno spiegato gli studenti del Collettivo – un gruppo razzista e xenofobo non può volantinare all’università. Abbiamo liberato uno spazio di Unito, che adesso diventerà un’aula studio aperta a tutti”.
Il Fuan, però, ribatte prontamente: “Parleremo il prima possibile con il Rettore e riprenderemo uno spazio che è sempre stato nostro”.
Infatti, verso le cinque di ieri pomeriggio, alcuni militanti del Fronte universitario si sono ripresentati al campus Einaudi accompagnati dal consigliere regionale di Fratelli d’Italia Maurizio Marrone, chiedendo di riavere indietro l’aula occupata.
Poco dopo l’arrivo del Fuan i due gruppi si sono scontrati. “Eravamo una decina, quelli del Cua più di 50. Ci hanno lanciato uova e secchiate d’acqua, poi sono partiti all’attacco con caschi e bastoni“, raccontano i giovani del Fronte universitario. Tre ragazzi del movimento di destra sono stati feriti e due sono andati all’ospedale, non in gravi condizioni. Polizia e ambulanze sono accorse prontamente al campus. Sono state identificate 38 persone appartenenti al centro sociale Askatasuna e al Cua.
“Assurdo che un gruppo di persone armate assalti un’aula universitaria e aggredisca degli studenti” dichiara Marrone.
Da parte sua, il Collettivo universitario autonomo ha convocato un’assemblea pubblica oggi nella Main Hall del Campus.
E.S.
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