Fermato giro di truffe nella vendita di oro falso

Due ex orafi di Valenza, entrambi 49enni, uno di origine napoletana e l’altro catanese, sono stati denunciati dalla polizia di Casale Monferrato per truffa e ricettazione dopo aver venduto monili in leghe metalliche spacciandoli per oggetti in oro. Vittime delle truffe due “Compro Oro”, uno situato a Valenza, l’altro a Mortara, entrambi appartenenti allo stesso proprietario. I fatti risalgono alla fine dell’anno scorso, nei mesi di ottobre e novembre, e sono venuti alla luce poche ore fa dopo una serrata attività di indagine da parte delle forze dell’ordine.
I poliziotti della Squadra Amministrativa e di quella Investigativa, hanno accertato che, in entrambe le circostanze i due uomini, fingendosi clienti avevano tratto in inganno gli esercenti dei negozi cedendo loro monili che asserivano essere composti con oro bianco, con impressi timbri identificativi di artigiani orafi valenzani, (risultati poi del tutto estranei alla truffa), e con il marchio di percentuale di metallo prezioso al “750 per mille”; a seguito della cessione di detti monili, i truffatori hanno racimolato un gruzzolo di circa 2 mila euro. Peccato però che i falsi preziosi, a seguito di una successiva verifica effettuata da uno dei truffati che nel frattempo si era insospettito, sono risultati essere composti da una lega metallica totalmente priva di oro.
La denuncia compiuta da quest’ultimo ha consentito quindi di avviare immediatamente le indagini ed eseguire alcune perquisizioni che hanno permesso al Commissariato di Casale di individuare i truffatori e di sequestrare presso le loro abitazioni alcuni punzoni per marchiare gli oggetti, illegalmente detenuti, e centinaia di monili identici a quelli utilizzati per le truffe avvenute a Casale e Mortara.
Uno dei due truffatori è risultati essere già coinvolto in numerosi episdi criminali di contraffazione di euro in moneta e per i quali era già stato arrestato; di recente lo stesso, a seguito di un ordine di cattura internazionale emesso dall’autorità Belga, è stato arrestato in Italia sempre per falso monetario.