Sono di origine marchigiana, del Fermano, e come ogni estate anche quest'anno sono stata nelle Marche.
Quest'anno ho deciso di vivere le mie tre settimane "a casa" da "quasi turista". Mi sono chiesta, complice le tante macchine con targhe spesso estere che incrociavo (Belgio, Olanda e Gran Bretagna) quali siano le potenzialità di questo territorio che possono attrarre un turista. In realtà, il Fermano è un territorio così ricco di bellezze, artistiche, storiche, paesaggistiche, che difficilmente non se ne coglie la bellezza. La sfida spesso sta nell'evidenziare le risorse, mettere in rete le informazioni, avere riscontri dai siti culturali che si intende visitare.
Ho girato con molta calma per paesi, campagna, mare, montagna, cittadine di provincia e paesi.
Ho ritrovato persone che conoscevo e che hanno aperto attività di impronta locale nel rispetto del territorio.
Ho visitato luoghi che conoscevo di nome e scoperto posti che non immaginavo fossero a pochi chilometri dalla mia casa.
Ho parlato con gente che si è trasferita per vivere le Marche come scelta di vita e rifugio e si è sentita accolta.
Ciò che ho fatto tento ora di condividerlo attraverso alcuni articoli sotto forma di brevi itinerari. Ciascuno può restituire l'idea, forse, che il Fermano è un territorio in cui è possibile un turismo in dialogo con strutture ricettive e territorio.
Cominciamo con un percorso tra Fermo e Porto San Giorgio.
Le Marche hanno il gran dono di poter offrire un paesaggio unico, un delicato mosaico fatto da mare, montagne e colline a brevissima distanza. Mentre si fa il bagno nel mare si scorgono le colline, appena sulla collina scorgi i Sibillini. La sua bellezza è data dall'armonia di questi elementi, spesso privi di invadenti tracce edilizie ed industriali. Attraverso questo itinerario si può vivere la costa non solo come mare, gustare degli ottimi piatti locali in una cornice familiare e realizzare soste artistiche di notevole interesse.
Porto San Giorgio è un'ordinata cittadina costiera. Il suo lungomare attira bagnanti in estate e gente in cerca di una passeggiata rilassante in inverno. Possiede chalet attrezzati e un porto. Ma questa cittadina ha anche alcuni viali con delle interessanti ville liberty private i cui giardini e facciate sono un piacere per i passanti.
Poi c'è la Porto San Giorgio vecchia. Chi avesse voglia di fare due passi fra i suoi vicoli acciottolati, dai portoni ordinati e le insegne di epoche lontane, può percorrere Corso Castel San Giorgio fra la gente che stende i panni e cura le piante grasse esposte in finestra. Una breve strada porta al Teatro Comunale e alla Chiesa di San Giorgio, passando per la Fontana della Democrazia e scorgendo la torre di Rocca Tiepolo e le sue mura.
Risalendo verso l'interno c'è Fermo, antica signora seduta sull'alto colle che domina la costa fino al Conero. Qui l'esperienza più suggestiva è camminare per i vicoli, quelli adiacenti a Piazza del Popolo e Corso Cefalonia, quelli nascosti e quelli più evidenti, quelli bui o quelli che ti fanno scorgere il mare. Perdersi per queste salite faticose, fermarsi a scrutare i particolari, popolari, signorili, comuni o eccezionali. Guardarla a colori e immaginarla in bianco e nero.
Poi risalire verso il Duomo, godere del fresco del parco e della bellezza del panorama sulla costa e ridiscendere verso Corso Cavour e Largo Fogliani - noto come "Piazzetta" - dove trovare la Fermo popolare e signorile allo stesso tempo.
Fermo è bella. Punto. Sembra una di quelle frasi dette dai bambini che non possiedono ancora un lessico articolato, ma questo è l'aggettivo che si merita. Fermo è una vecchia signora sempre uguale, un po' pigra e a volte stanca, adagiata su un colle che ti guarda arrivare. Accedere al centro è ogni volta un'emozione perché non ti aspetti quello che poi troverai girando l'angolo ed entrando dall'arco che porta a Piazza del Popolo, il suo salotto. E quello è solo l'inizio.
Il Duomo, la Piazza, la Via degli Aceti, i musei, la Pinacoteca, il Teatro dell'Aquila, la Biblioteca, le Cisterne, i vicoli, le fontane, Largo Leopardi, il Corso, la piazzetta e la sua vita di quartiere, la Chiesa di San Francesco, gli scorci sul mare e la campagna, i portoni dei palazzi e i portali delle chiese, Villa Vinci... Fermo non può però ridursi ad essere un elenco, va vissuta con la calma che la contraddistingue. Passeggiando, sostando e dicendo a ogni cosa che si aggiunge: ma quanto sei bella.
Informazioni pratiche Musei Civici di Fermo, punto informativo e biglietteria - Piazza del Popolo, Palazzo dei Priori 63900 Fermo Tel. 0734 217140 - Fax 0734 215231 e-mail: [email protected] - [email protected]Dove dormire A Porto San Giorgio, da tarda primavera a metà autunno, due chalet offrono servizi ricettivi in spiaggia e ristorazione fronte mare. Chalet "Di Sole in Sole" e chalet "Da Poldo e Livia", limotrofi, in zona Porto San Giorgio Sud. Entrambi attrezzati per il turismo balneare e attività da spiaggia come il beach volley. Gestione familiare. "da Poldo e Livia" si distingue per gli ottimi piatti di pesce a prezzi contenuti, "di Sole in sole" per pizza, panini, hamburger e piatti freddi.A Capodarco di Fermo B&B Villa Capodarco. Una villa immersa nel verde affacciata sulla costa, con piscina ed area wellness attrezzata con vasca idro massaggio, bagno turco, zona relax ed eventuale possibilità di massaggio professionale.Dove mangiareAperitivo o cena: Enoteca Bar "A Vino", affacciata sulla suggestiva Piazza del Popolo di Fermo, un'ottima cornice per bere e mangiare specialità di piccole realtà locali (tel 0734.228067). Articolo realizzato e scritto in collaborazione con Cristiano Valeriani (@nipote).
Foto di copertina: vista sul Mar Adriatico da Fermo, di Alan
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