Magazine Cultura

Fernando Della Posta

Creato il 18 aprile 2014 da Viadellebelledonne

Quattro Inediti

Gli aloni del vapore d’inverno

Gli aloni del vapore d’inverno
che anima le bocche degli amanti
sono i veli pieni e lampeggianti
degli aquiloni in volo spinta a spinta:
follia che ci sostiene sopra i rami:
e ogni fiato si rimescola nel bacio
della vita che si agita nel mondo
difesa o tocco e di rimando
che sia di morso o lingua a lingua.

29/10/2013

 

Nubi sfilacciate

Nubi sfilacciate penzolanti da gomitoli.
Il sole è tenue, eppur più che presente.
L’umidore del mattino avvince persistente
i granai vuoti e i compassati girasoli.

Bisogno di nuove coperte, cappotti,
pellame più avvolgente. Futuro gelo
ti traduco, necessità di maggior zelo:
bene ignifugo al riparo dai complotti,

dal bruciar malato e dal tetro intirizzire,
da rughe ed espressioni gravi mai sopite,
su cui ho scolpito più volte il mio ridire

che un pianto od un sorriso son pepite
d’oro ascose a te che passi indisturbato.
Sei mio fratello! – Sei già dimenticato.

15/10/2011

 

Frida

Avevi le ciglia del nero dello scandalo
e d’un tratto scioglievi dal seno il cuore,
le vene degli arti fino al ventre e il mare.
Il banano dalle lunghe palme,
il macaco dalle guance rosse e il riso forte:
come gli occhi fissi, sempre fissi
neri e sempre fissi, sull’anima del toro!
In coro tintinnavano alamari d’oro.
Di strappo danzava sul tacco, sull’ultimo
sperone, dell’ultimo soldato morto in piazza
la pazza: e davanti al cumulo dei gauchos
piangeva cantilene vecchie come il sale:
ad averti sempre avuta in sacrificio,
disposizione religiosa da sgranare
zucchero di canna sulle labbra degli dei.

19/03/2014

 

Cartolina

I due calicini da osteria
e le passeggiate sui navigli
e quella cameriera slava
e la casa de‘a Merini.
E quella chiesa incompiuta
che ha la grazia di un faro
da lontano, ma la faccia
d’una stregaccia da vicino.

Il barista ci guarda
ci riempie gli shortini
col sorriso arreso e compiaciuto.
Il naviglio va in sambuca
e si sversa sul basalto
del bancone al bar.

E quelle é chiuse
che c’è un mare di génte!
E quelle é aperte
che tanti auguri a tè!

Più in là c’è la Darsena.
- Milano -

29/05/2010



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