Nella mia infanzia filmica -come in quella di tanti bambini cresciuti negli anni '90- sono quasi scontate le lacrime per la morte di Mufasa, il trauma per l'uccisione della madre di Bambi, l'inquietudine crescente per la storia delle vongole in Alice nel Paese delle Meraviglie, l'amore incondizionato per Merlino e.... il terrore puro per Hexxus.
Chi è Hexxus?
Non ditemi che sono l'unica ad aver visionato più e più volte, anche se sempre con un po' di stizza, Ferngully, un piccolo film targato Twentieth Century Fox che cercava -riuscendoci- di insegnare un po' di ecologia e di etica nei confronti del nostro mondo ai più piccoli.
Lo faceva attraverso i classici temi dei film di animazione: una protagonista giovane ribelle e curiosa, un lui diverso e in parte colpevole, una spalla comica -nella fattispecie un buffo Pipistrello fuggito da un laboratorio di esperimenti- e una vecchia saggia che custodisce i segreti della foresta.
Così, grazie all'intrepida Crysta, conosciamo lo splendido mondo di Ferngully, una foresta incantevole che proprio grazie alle fate cresce e si sviluppa, regolandone la vita. Una vita che anni fa aveva rischiato di finire per sempre, minacciata dal perfido Hexxus, lo spirito di distruzione pronto ad inquinare e e avvelenare la natura che si era riuscito ad esiliare e confinare in un albero.
Cosa succede ovviamente?
Che l'uomo e la sua sete di conquista arriva, facendo piazza pulita di moltissimi alberi, tra cui ovviamente quello incaricato a racchiudere il cattivo, che si risveglia e inizia ad alimentarsi del petrolio e della benzina della macchina demolitrice, ricominciando la sua opera devastante e minacciando Ferngully.
Passando sopra difetti grandi, come dei disegni piuttosto abbozzati che rivelano però una grande fantasia nel ricostruire la foresta australe e una sceneggiatura breve e incisiva fino ad un certo punto, Ferngully risulta ancora attuale grazie al messaggio che vuole trasmettere: quell'amore per la natura, quel difenderla sempre e comunque che ogni bambino dovrebbe conoscere.
In più, la colonna sonora non è così da disdegnare visto il trascinante Batty Rap molto '90's (nell'originale interpretata da Robin Williams) che diverte oggi come allora.
E se volete saperla tutta, rivisto quasi 15 anni dopo, il terrore che Hexxus, viscido e orrorifico mostro nero, ha saputo darmi, non è cambiato.
E chissà se il fatto che a prestargli voce sia un certo Tim Curry, interprete dell'altro incubo di ogni bambino It, possa incidere o meno...
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