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Ferramenta!

Creato il 01 luglio 2013 da Patuasia

Riceviamo dal signor Giovanni Quaccia e volentieri pubblichiamo.

Ora che le” passerelline” laterali e la “passerellona” centrale sono state posate sotto le arcate della Porta Praetoria, il danno irreversibile al monumento è compiuto ed è visibile da tutti, residenti e turisti! Non bastava aver coperto la parte superiore del monumento con dei mastodontici cornicioni di cemento armato, sia sul lato ovest che su quello est, tanto che non si riusciva a scattare una foto senza riprendere anche tali oscenità architettoniche: adesso l’amministrazione regionale ha sferrato il colpo di grazia ad una delle più importanti vestigia romane della città di Aosta, è un vero pugno negli occhi di chi guarda! Invece di ammirare la maestosità della Porta Praetoria dal basso, come appariva duemila anni fa, ora essa risulta soffocata da ferraglia moderna. Bisognava abbassare il piano stradale al livello romano, come, per esempio, si è provveduto con l’antico ponte sul torrente Buthier: il sottoscritto tempo fa aveva suggerito tale soluzione al competente Assessorato regionale, ma purtroppo inutilmente. Non era assolutamente necessario dover passare con mezzi meccanici sotto la Porta Praetoria, in quanto il transito poteva avvenire per Via Vevey, ad est, e attraverso Piazza Plouves ad ovest. Inoltre, in occasione della Fiera di S. Orso, era comunque possibile allestire un piano di calpestio provvisorio, da smantellare al termine della manifestazione. Io mi auguro che si riesca, con le proteste della popolazione, a far togliere le orrende strutture che deturpano quel gioiello lasciatoci dai fondatori della città. Complimenti alla signora Nuvolari per aver esibito il manifesto contro il disastro fatto dalla Regione Valle d’Aosta.


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