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Ferrara Buskers Festival

Creato il 21 agosto 2010 da Ghezzo Claudio @GhezzoClaudio

 Il Festival nasce nel 1987 da un progetto di Stefano Bottoni e con un format messo a punto nel corso degli anni (formula invitati/accreditati, Buskerhouse, Buskergarden, iniziative di solidarietà, concorsi… ) dal direttore organizzativo Luigi Russo.

È gestito fin dai suoi esordi da una piccola struttura formata da persone legate da vincoli di amicizia e familiari, di cui fanno stabilmente parte anche Enrichetta Ticchiati, Roberta Galeotti e Rebecca Bottoni

Nasce con lo scopo di valorizzare la figura dell’artista di strada e per far conoscere ad un pubblico sempre più vasto le bellezze e le suggestioni di Ferrara.

Negli anni raggiunge risultati insperati diventando, con i suoi 800.000 spettatori, la manifestazione di arte di strada più grande al mondo, e dando, allo stesso tempo, un forte impulso alla economia della città, sempre più centrata sul turismo culturale (ogni anno, circa 1 spettatore su 3 dichiara di avere scoperto Ferrara grazie al Festival).

La manifestazione, in virtù del suo successo è diventa un vero e consolidato modello da imitare contribuendo, in maniera determinante, a far nascere un vero e proprio settore, quello dell’arte di strada italiana, che conta oggi più di 200 iniziative. Per i tantissimi spettatori, provenienti da tutta Italia e, in misura significativa, anche dall’estero, il Festival è un entusiasmante giro intorno al mondo alla ricerca di sonorità familiari ed esotiche, è un’appassionante caccia al tesoro per scoprire gli strumenti più originali, le performance più fantasiose, i costumi più appariscenti.

Ed è, soprattutto, un’infinita festa mobile, che si muove in mille direzioni, capace di riservare sorprese ad ogni angolo: un fiume di allegria, di suggestioni, di stupore, che invade strade e piazze di uno dei centri storici più belli d’Italia.

I protagonisti del Festival sono i buskers, artisti girovaghi che, nella loro attività quotidiana, cercano di regalare un po’ di poesia e buonumore, a persone spesso distratte e indaffarate. La misura del loro gradimento sta nella capacità di guadagnarsi l’attenzione di questo pubblico che non è ancora tale e di riempire il cappello di segni tangibili di apprezzamento: euro, dollari o sterline che siano, l’ufficio cambi dei buskers non chiude mai.

Gli artisti del Ferrara Buskers Festival, anche se tra di loro vi sono spesso apprezzati professionisti dell’arte di strada, non percepiscono compensi. La generosità degli spettatori, nel darsi e nel dare, viene perciò particolarmente apprezzata.

Dal 2007 il Festival si avvale di un rapporto di stretta collaborazione con Segest, un’importante società di comunicazione e relazioni pubbliche, il cui presidente, Paolo Bruschi, è stato nominato anche presidente onorario dell’Associazione Ferrara Buskers Festival.

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