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Ferrari: che 2013 sarà?

Da Carlo69 @F1Raceit
Appunti Fry con Alonso

Published on gennaio 5th, 2013 | by Giulio Scaccia

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Roma, 5 gennaio 2013. La Ferrari rincorre la Red Bull. Sarà la volta buona o le speranze saranno disilluse anche quest’anno?

La Ferrari non vince il mondiale piloti dal 2007 con Kimi Raikkonen ed il costruttori dal 2008. Fernando Alonso da tre anni a Maranello ha sfiorato per due volte il titolo all’ultima gara. Ma il risultato è stato sempre negativo. Che 2013 sarà per la Ferrari C’è da essere ottimisti o pessimisti? Forse un sano realismo ci può aiutare, cercando di sfatare il detto che il pessimista è un realista molto bene informato…

Rapporti tra Fernando Alonso e la scuderia. La leadership di Fernando sembra incontrastata e riconosciuta. La sensazione però è che qualcosa, dopo l’estate, sia successo. A differenza di un suo grande illustre predecessore, campione ed uomo squadra, Michael Schumacher, Fernando non ha esitato prima a spronare ma poi a criticare i progettisti della Rossa. Umanamente comprensibile, lo è meno se valutiamo l’asturiano come uomo squadra. Schumacher ha sempre difeso ad oltranza la Ferrari, prendendosi anche colpe non sue, per fatti che gli hanno fatto perdere praticamente due mondiali. Alonso non ”copre” la sua squadra. Il dente dell’asturiano è giustamente avvelenato ma, una cosa è la comprensione a livello umano, una cosa è il comportamento che si richiede al leader di una squadra.

Fernando Alonso è una garanzia assoluta. Speriamo che nulla si sia incrinato e che possa avere una macchina fin dai primi test, in grado di stare almeno vicino agli avversari più agguerriti, le Red Bull in particolare.

Il Team di progetto. La Ferrari ha dei bravi ingegneri, ma non dei geni. Quelli albergano altrove. La F1 è guerra non solo di budget, ma anche di cervelli, e spesso le due cose sono strettamente legate. Maranello ha rinforzato il team di progetto. La speranza è che qualcuno abbia un guizzo di genio e la capacità di forzare, in maniera intelligente, le maglie del regolamento. Certo è che da fine estate, la Ferrari non è riuscita a portare uno sviluppo degno di nota. Speriamo che almeno il progetto iniziale della vettura 2013 sia all’altezza.

La Ferrari ha sempre avuto punte di eccellenza nella meccanica e nello sviluppo. Purtroppo la F1 odierna privilegia l’aerodinamica e, con la limitazione dei test, tutta la capacità di sviluppo, punta di eccellenza della scuola di Maranello, viene meno.

La galleria del vento. Annoso problema. Su dichiarazioni di Montezemolo e Domenicali unica base di lavoro sarà la galleria del vento Toyota a Colonia. Una macchina progettata a Fiorano e sviluppata a Colonia, come sostiene anche Leo Turrini, fa sorgere qualche dubbio.  Non dimentichiamo che la Ferrari iniziò  il suo indimenticabile periodo di trionfi con Schumacher quando diventò pienamente operativa la galleria del vento disegnata da Renzo Piano, all’epoca all’avanguardia.

Il box ed il muretto. Dopo le epurazioni del 2010 e del 2011, muretto e box sono stati nel 2012 uno dei punti di forza della Ferrari. Speriamo si riconfermino. La sensazione è che al muretto manchi la capacità di rischiare, ma non è certo uno dei punti deboli della Ferrari. I ragazzi al box una garanzia.

Felipe Massa. Ultimo spunto di considerazione. Che pilota sarà? Quello delle ultime due gare o quello delle ultime stagioni. Se si vuole vincere un mondiale piloti e costruttori, servono due piloti. Essersi lasciati scappare un talento come Nico Hulkenberg grida vendetta.

 

 


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