Londra, 20 marzo 2013 – E’ difficile commentare una notizia come quella relativa alla dichiarazione rilasciata da Sergio Perez qualche giorno fa, secondo la quale, la Ferrari gli avrebbe chiesto diverse volte di stare attento ad Alonso e non creargli problemi.
Avremmo potuto sparare la notizia subito, come hanno fatto altri siti, cercando di attirare il dibattito tra i simpatizzanti della Ferrari e di Alonso in particolare e di coloro ai quali il campione spagnolo non piace, ma abbiamo evitato di farlo, soprattutto per cercare di capire perche’ Sergio Perez ha fatto una dichiarazione cosi’ pesante.
Le ipotesi sono fondamentalmente due: la prima e’ che Sergio Perez vuole un mandare un chiaro messaggio a chi non lo ha scelto, preferendo tenersi Massa, nonostante la brutta stagione del brasiliano lo scorso anno. Ed in particolare il messaggio sarebbe rivolto a quel Montezemolo che non e’ stato mai troppo tenero con il pilota messicano.
La seconda ipotesi e’ che Sergio Perez ci ha messo una pietra definitivamente sopra un possibile passaggio in Ferrari per gli anni futuri e quindi ha deciso di prendersela con una delle superpotenze della Formula 1.
Ma alla fine se ci si pensa bene quello che ha detto Perez non e’ niente di nuovo e non e’ niente di clamoroso. La Ferrari e’ una delle potenze della Formula 1, insieme ad Ecclestone ed alla FIA, questi lo sanno tutti ed e’ soprattutto un team che sa usare il proprio peso quando serve. Dall’altra parte e’ anche vero che la F1 non sarebbe arrivata dove e’ arrivata senza la Ferrari, la sua leggenda, la sua storia e la passione che trasmette a tutti gli appassionati.
Ma non solo la Ferrari fa valere il proprio peso. Lo fanno tutte le squadre che vincono. Tutti ci ricordiamo il peso “politico” della Renault del buon Briatore, o per un fare un passo indietro della McLaren dei Ron Dennis e dei vari Prost e Senna. Per arrivare a tempi piu’ recenti quello che sta facendo la Red Bull nei confronti della Toro Rosso e cosa succede alla carriera di un pilota di F1 quando questi ordini non li rispetta. Chiedere ad Alguersuari per maggiori dettagli.
Alla fine quello che ha detto Sergio Perez e’ solo una grossa banalita’ che esiste da quando esiste la Formula 1 e non e’ niente di nuovo.
Se poi questo modo di fare della Ferrari, ma non solo, sia giusto o sbagliato e’ tutto un altro discorso.