Published on dicembre 18th, 2012 | by Carlo Di Berardino
0Una piccola rivoluzione per non cambiare molto a Maranello. Obiettivo le richieste di Fernando Alonso
Maranello, 18 dicembre 2012 – Comincia dalle richieste di Fernando Alonso il cammino della Ferrari per il progetto 664. Le richieste dello spagnolo sono state abbastanza precise. Bisogna recuperare circa 8 decimi di distacco dalla Red Bull, e direi anche dalla McLaren, per essere competitivi da subito, dal Gran Premio di Australia.
Ma la Ferrari ha intenzione di raggiungere quell’obiettivo senza grosse rivoluzioni, ma sviluppandoo quello che e’ stato il progetto di base della Ferrari del 2012, una vettura non velocissima, o meglio, non sempre velocissima, ma decisamente affidabile. Ed ecco che a Maranello sono arrivate un paio di facce nuove, le quali, risportando a Pat Fry cercheranno di arrivare all’obiettivo di rendere la Ferrari piu’ competitiva.
David Sanchez, uno degli uomini nuovi insieme al francese Loic Bigois, si occupera’ in particolare di come sfruttare al meglio lo stallo dell’ala posteriore, soprattutto dopo che progetti vari come il doppio DRS della Mercedes sull’ala anteriore ed i vari tentativi di doppio DRS della Lotus non sembrano avere dato grandi margini di miglioramento.
Sanchez sembra essere infatti la persona migliore per rielaborare l’uso dell’ala posteriore della Ferrari, dopo aver apportato sensibili miglioramenti alla McLaren un po’ in tutte le aree critiche della monoposto di Woking, dall’ala anteriore a quella posteriore fino al design del diffusore.
Con l’inasprimento delle regole sulla flessibilita’ dell’ala anteriore, c’e’ da aspettarsi che Sanchez si dedichera’ soprattutto a migliorare quella che e’ la perfomance aereodinamica dell’ala posteriore e del retrotreno della Rossa di Maranello.
Insomma niente rivoluzioni ma l’obiettivo e’ migliorare.