Sì, l’ha fatto anche Giorgio Gori, ma non è bello chiedere qualche treno nuovo invece dei vecchi diesel invece di battersi per un sistema regionale migliore nel settore dei trasporti pubblici.
Voler inserire un treno nuovo in un contesto disastroso come quello lombardo significa confermare il sistema che non funziona, come hanno già affermato molte volte Dario Balotta di Legambiente Lombardia ed Ezio Corradi, già sindacalista. Questi due signori sarebbero ottimi consulenti ma non vengono ascoltati per motivi politici.
Corradi è stato demonizzato, Balotta pure a Cremona non viene considrato.
Trenord è il gestore monopolista di proprietà della Regione, un gestore monopolista che non viene controllato e valutato adeguatamente. Trenord vivacchia, regala un’infinità di ritardi e soppressioni di treni.
Bisogna cambiare sistema, introdurre la concorrenza se si vuole liberalizzare, mettere a gara europea alcune linee ferroviarie particolarmente piene di problemi, tanto più quelle abolite come la Cremona Piacenza, fra due Regioni.
Oppore, per non liberalizzare, potenziare tutte le linee, dare ai cittadini un’alternativa ecologica e bella come il treno, rispetto al caos e all’inquinamento delle auto, ormai costosissime e molto nocive alla salute nonché al portafoglio.
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