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Fes

Da Matteo Picchianti @Matteod612

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Arriviamo a Fes in piena notte da Merzouga, la folle guida dell’autista ci ha fatto arrivare con 2 ore e 30 minuti di anticipo, decidiamo di rinchiuderci dentro la nuovissima stazione dei treni, adiacente a quella dei bus. Come tutte le stazioni marocchine (almeno quelle nelle quali siamo transitati) anche quella di Fes è pulitissima, pavimenti e servizi igenici vengono puliti in modo maniacale più volte al giorno, ci sono bar sempre aperti, bancomat, wifi libero, biglietterie automatiche e, per chi interessato, sale di preghiera.
In attesa dell’alba ci mettiamo con guida e il supporto della rete ad organizzare il nostro soggiorno di quasi 3 giorni a Fes.
Alle 7, stremati da un tour de force di cafè au lait decidiamo di prendere un taxi ed iniziare a cercare il nostro albergo in una delle medine più ingarbugliate, se non la più ingarbugliata, di tutto il Marocco. Il riad, avendo paura di non trovare posti letto liberi nei giorni di fine anno, lo abbiamo prenotato dall’italia (hostelworld, che io uso sempre come prima risorsa, anche in questo viaggio non ha sbagliato un colpo), il Riad Dar Rabha ( http://www.darrabha.com[email protected] ), semplicissimo da trovare seguendo le indicazioni che avevamo sulla prenotazione, un bellissimo palazzo, perfettamente arredato e pulito. La manager, una giovane ragazza, tiene sotto controllo tutta l’attività e tutto funziona come un orologio, ottime le colazioni comprese nel prezzo della camera.
Nonostante l’orario (siamo arrivati verso le 7.30) veniamo accolti senza problemi e fatti accomodare in terrazza con un’ottima colazione (non dovuta) in attesa che la nostra camera si liberasse e venisse pulita. Approfittiamo per lasciare i bagagli e iniziare a prendere confidenza con la città, la medina è effettivamente sterminata ed i continui sali-scendi sicuramente non aiutano l’orientamento; neanche una pianta della città vi salverà, soldi buttati, con il passare delle ore inizierete ad avere i vostri punti di riferimento e pian piano riuscirete ad orientarvi, ma ci vuole tempo; consiglio di non fermarsi meno di 2 giorni interi a Fes, noi ci siamo fermati per 3 ed i primi 2 giorni siamo riusciti a vedere tutto ciò che volevamo, il terzo invece di relax in giro, ma se, come noi, volete fare tutto in 2 giorni, mettete in conto di camminare di buon passo almeno 8/10 ore al giorno.
Tra le mete imperdibili, per quanto turistiche ormai possano essere, non si puo’ non fare un salto alle Tanneries Chouwara (le concerie del pellame). Avevamo letto racconti di viaggio su quanto fosse impossibile trovarle, non lo è poi così tanto. Partendo da Bab Bou Jeloud (la maggior concentrazione di alberghi è nella zona) prendete Talaa Seghira (la via principale del souk) tutto diritto fino a Place Seffarine (la riconoscerete senza problemi perchè e’ la piazza dove lavorano i metalli e sentirete un gran battere di martelli fin da lontano. A questo punto la guida Lonely Planet dice di diregersi a Est – Nord-est ma non avendo con me la bussola sono andato un po’ ad istinto! Arrivati in piazza prendete il primo stretto vicolo sulla sinistra, dopo neanche 100 metri ci sono le prime indicazioni che il comune di Fes ha messo per i turisti, per le concerie seguite i cartelli rossi, il percorso degli artigiani. Una volta individuate le concerie non vi resterà che trovare un buon terrazzo da cui osservare la lavorazione, noi siamo andati alla pelletteria al n.70 di Blida derb Sidi Bouaza, il proprietario gentilissimo non chiede  niente per usufruire del terrazzo, e anzi si prodiga a dar spiegazioni su come funziona il lavoro, ovviamente un piccolo compenso per il disturbo è il minimo (sui 20dh a persona). Piccola curiosità per chi come me è appassionato di fotografia: nelle concerie viene usato 1 solo colore la settimana, al massimo 2 durante le settimane più calde dell’estate; quindi le foto che si vedono a volte in giro con le vasche dei pigmenti dei colori dell’arcobaleno, sono solo frutto di un bel lavoro su photoshop!
Usciti dalle concerie vi consiglio un giro nei dintorni di Bab R’cif secondo noi il miglior quartiere di Fes, il più vivo, meno turistico e con il souk più colorato e ricco di negozi.
Tantissime anche le bancarelle di cibo, non perdetevi un assaggio di alici fritte (10dh), un super-bocadios (10dh) o un panino con merguez (salsiccia d’agnello con harissa e sommacco, 8dh).
Tantissimi anche i dolci, per tutta Fes vedrete delle piccole monoporzioni con, nella parte superiore, quella che sembra panna montata (si tratta invece di una crema di banane) e nella parte inferiore una pasta a base di noccioline; buonissimi ma particolarmente pesanti! Ottime anche le ciambelle fritte (2dh l’una, nelle zone più turistiche le vendono a 10dh l’una, allontanatevi da Bab Bou Jeloud!!!) oppure dei piccoli fagottini di pasta sfoglia ripieni di pistacchi e miele (3dh). Tornando poi verso il vostro albergo, a metà strada tra Place Seffarine e Bab Bou Jeloud, se avete ancora un po’ di spazio in pancia, c’è un piccolo chiosco al quale abbiamo festeggiato l’arrivo del nuovo anno con pesce fritto in una pastella di spezie, patatine fritte e lenticchie, il tutto per 15dh a persona!
Tra le cose che più ci sono piaciute, non segnalate sulla guida, c’è stato il quartiere andaluso, subito alle spalle delle concerie. Fateci un salto, vale la pena soprattutto per i giardini, non sono segnalati ne’ sulle cartine ne’ sulle guide ma se chiedete in zona sono conosciuti da tutti, potrete godere di una magnifica vista su tutta Fes, un ottimo posto per mezz’ora di assoluto relax, magari al calar del sole.
Un posto invece consigliato su ogni guida e che confermo valere la pena di visitare è la mellah, il vecchio quartiere ebraico, situato fuori dalla medina ma facilmente raggiungibile con una camminata si 1,5km da Place Batha in direzione stazione.
Altri due quartieri che abbiamo visitato, un po’ fuori dai normali tragitti, sono Fes el-Balì e La’ayoun, sinceramente nessuno dei due vale la pena di esser visitato a meno che non abbiate molto tempo da passare in città. Abbiamo fatto un salto anche alla Medersa Bou Inania (10dh), risparmiatevela, veramente niente di interessante.
Se come nel nostro caso, il vostro ritorno in Italia è dall’aeroporto di Fes (15km dal centro), dovrete prendere un grande taxi perchè i normali taxi girano solo in centro città, un grande taxi per l’aeroporto costa 150dh (non fatevi fregare, il prezzo è fisso).

Altre foto di Fes qua


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