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Festa dell’Europa: il discorso di Schuman del 9 maggio 1950

Creato il 09 maggio 2013 da Retrò Online Magazine @retr_online
Festa dell'Europa: il discorso di Schuman del 9 maggio 1950

Statua di Schuman (attribution EU).

Il 9 Maggio del 1950, il Ministro degli Esteri del governo francese Schuman pronunciò per la prima volta un discorso avente per oggetto un’idea politica di Europa.

Un evento di considerevole portata, se calato nel suo contesto storico-culturale dell’epoca.
Da cinque anni appena sono terminati i conflitti che hanno lacerato l’Europa prima, il mondo poi; francesi e tedeschi non poteva certo professarsi fratelli.
Eppure un esponente di spicco del Governo d’Oltralpe,con lucido argomentare, individua la via per lenire i contrasti ed evitare il ripetersi di simili fatti: l’integrazione.
Dall’altra parte dell’oceano Atlantico deliberavano il Piano Marshall e gli aiuti per gli Europei; nel Vecchio Continente si ponevano le basi per la collaborazione economica sul fortunato modello delle Comunità settoriali, come l’imminente CECA.
In tutto questo, il ministro francese ebbe il coraggio che ancora manca alla classe politica attuale: aggiungere il dato politico all’integrazione, onde evitare l’odierna aporia di un mercato, di un’economia senza guida politica.
Di qui, la celebrazione annuale della Festa dell’Europa; come sovente capita per ogni ricorrenza che attenga un evento politico, parte della cittadinanza rimane interdetta circa il senso di una tale celebrazione.
Ebbene, individuare una data e onorarla ogni anno è prassi utile per indurre chiunque a riflettere, a fermarsi un momento; a ricordare che poco più di mezzo secolo fa si poteva morire perché si era nati dalla parte sbagliata del confine, oggi invece si può andare a studiare a grande distanza da casa.
Ma una ricorrenza ha senso anche e soprattutto se è utile per l’avvio di un dibattito e di una critica costruttiva; se allora la valenza politica e i soddisfacenti risultati dell’integrazione sono stati menzionati, si deve anche con tutta onesta avviare un confronto con tutta la cittadinanza europea circa la strada che l’Europa sta prendendo, circa i suoi difetti.
Il festeggiamento migliore che possiamo dedicare a Schuman e all’Europa tutta, consiste nell’interrogarsi circa il ruolo politico che l’Unione dovrebbe avere nei confronti dei problemi che il mondo globalizzato pone; quella politica che ancora non c’è è che già quel 9 maggio 1950 veniva auspicata.
Quale migliore modo per festeggiare l’Europa?

di Lorenzo Berto.


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