“Festa di li schietti”, persa un’occasione per restare in silenzio

Creato il 20 aprile 2012 da Terrasiniblog @TerrasiniBlog

Quasi due settimane dopo la festa di Pasqua del nostro paese, il nuovo gruppo consiliare “TerraSinus” esprime il suo parere attraverso questo comunicato stampa. TerraSinus nasce dopo l’insediamento dei nuovi consiglieri Norino Ventimiglia e Salvo Brunetti, che si sono uniti a formare questo gruppo consiliare assieme al già consigliere Dario Giliberi.

“Sarebbe stato senz’altro più dignitoso da parte dell’amministrazione rimanere in silenzio di fronte un’edizione 2012 a dir poco discutibile della “Festa di li Schietti”, emblema di un momento politico amministrativo a dir poco di basso profilo. Non capiamo l’assessore al Turismo e alla Cultura, Roberto Conigliaro, come faccia ad autoelogiarsi pubblicamente. Riteniamo più oggettivo il giudizio dell’opinione pubblica, tutta, che ha decisamente bocciato l’operato dell’amministrazione. Pur considerando alcune attenuanti, quali la mancata disponibilità di Piazza Duomo e le condizioni metereologiche incerte, non possiamo che esprimerci negativamente su quanto andato in scena, nonostante gli sforzi del Comitato degli Schietti, ai quali va il nostro ringraziamento per l’impegno a mantenere viva quella che per peculiarità e tradizioni rappresenta la festa principale del nostro paese. Unica al mondo nella sua originalità, la “Festa di li Schietti” è stata relegata al mero ruolo di sagra di quartiere. Scollegata da qualsiasi circuito turistico edagli stessi alberghi del territorio,  è venuto meno anche il preannunciato collegamento in diretta con gli emigrati americani, per cui la festa ha sempre rappresentato un ponte di unione con il loro paese, i loro cari e le loro radici. A differenza con quanto intrapreso nel recente passato, l’edizione di quest’anno non ha coinvolto i ragazzi delle scuole, vero baluardo contro il disperdersi delle tradizioni popolari di una comunità; né il Museo di Palazzo d’Aumale, sempre più enorme risorsa inespressa del nostro territorio. E poi errori organizzativi imbarazzanti come l’accavallarsi della gara pomeridiana con lo spettacolo teatrale, l’annullamento dello spettacolo della domenica sera e soprattutto lo scempio del Cantante Napoletano (ma di Palermo), che ha umiliato il buon gusto di un paese che sicuramente non vuole abbandonare quelle peculiarità e quelle ambizioni turistiche che lo hanno sempre accompagnato. Probabilmente l’Assessore  Conigliaro, nato e cresciuto altrove, non comprende fino in fondo queste peculiarità e queste ambizioni. Le capacità non si inventano, ma sicuramente in questa fase così delicata, anche per l’economia locale, un po’ più di umiltà e un po’ meno fumo negli occhi sarebbero a tutti più graditi, specie in prossimità della stagione estiva”.


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