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Festa patronale “sobria”, senza lotteria e cantante famoso. E forse è meglio.

Creato il 26 settembre 2013 da Laperonza

 

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Omar Codazzi

Si sente la crisi anche nei festeggiamenti per San Serafino, il santo patrono di Montegranaro, che ogni anno richiamano migliaia di montegranaresi e non e che ogni anno hanno visto crescere lo sforzo anche economico degli infaticabili organizzatori capitanati ormai da una vita da Marino Stizza. Quest’anno, però, si è deciso di dare un taglio più sobrio alla festa, sia perché pare sia sempre più difficile reperire fondi, sia perché lo scorso anno, a causa del maltempo, non si è riusciti a rientrare con le spese che, normalmente, vengono fortemente sostenute dalla vendita di biglietti per la lotteria che, invece, sono rimasti in buona parte invenduti. Così quest’anno la lotteria non ci sarà proprio, anche per evitare ulteriori perdite, e di conseguenza il taglio delle celebrazioni civili assumerà un tono più “povero” ma, forse, più apprezzabile.

 

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La festa del 2012 flagellata dalla pioggia

Non ci sarà il cantante di grido che, come da tradizione, si esibiva in piazza San Serafino la sera del sabato. Ci sarà Omar Codazzi e la sua orchestra, onesto musicista melodico noto anche per la sua “partecipazione” alla trasmissione di Radiodue “Il Ruggito del Coniglio” nella rubrica (a dire il vero poco edificante per un cantante) “Coppa Rimetti”. Ci sarà invece una rappresentazione di teatro vernacolare il sabato sera, una commedia dialettale proposta dalla Compagnia teatrale di Belmonte Piceno “La Nuova” dal titolo “Li sordi fa ji l’acqua per in su”, rappresentazione che si trasferirà in teatro in caso di maltempo. Credo che nel cambio tra le varie Fiordaliso e una divertente commedia dialettale, per quanto amatoriale, ci si guadagni.

La consueta fiera si terrà nella giornata di sabato 12 mentre il 13 ci sarà una corsa ciclistica alle 14,00 e l’esibizione del Corpo Bandistico di Viterbo “Faleria Lazio” con tanto di Majorette, le Starlight Ferentum. Chiuderà la festa il tradizionale spettacolo pirotecnico (i cui soldi si potevano risparmiare) cui si potrà assistere da viale Gramsci.

Il programma religioso, invece, sarà il consueto, e partirà già da domenica 6 ottobre con la messa dell’anziano organizzata dall’Unitalsi alle ore 11,00, proseguirà con la liturgia penitenziale di martedì 8 alle 21.15 per poi muoversi nei giorni della festa con messe solenni sia sabato che domenica. Domenica la messa principale delle 11,00 verrà celebrata in piazza San Serafino e, come ormai tradizione, festeggerà chi celebra il 25°, il 50° e il 60° di matrimonio. La processione delle 21,00 sarà accompagnata dalla Banda Omero Ruggieri di Montegranaro. Ricordo anche che il giorno 12, dalle 9.00 alle 20,00, sarà possibile ammirare la Cripta di Sant’Ugo aperta dai volontari di Arkeo.

Luca Craia


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