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Festeggiamo un traguardo? di N. Losito

Creato il 11 novembre 2013 da Nictrecinque42 @LositoNicola

Festa

Da tempo aspettavo quest’occasione. Infatti, sin dalla pubblicazione del mio primo post nel novembre del 2011, avevo promesso a me stesso che se avessi raggiunto un certo traguardo lo avrei celebrato in pompa magna con festeggiamenti e fuochi d’artificio.

Qual era il mio obbiettivo? Arrivare a totalizzare 20.000 visualizzazioni e potere vantare 200 followers.

Un traguardo che solo sei mesi fa, visti i risultati di quasi un anno e mezzo passato praticamente inosservato, ritenevo al di fuori della portata di un blog nato per colloquiare a distanza con i miei dieci amici di Milano e con i quattro/cinque parenti o conoscenti sparsi per l’Italia che possiedono un computer a casa e che, soprattutto, lo accendono almeno una volta alla settimana.

In tutto il  2012 i miei post settimanali erano stati visualizzati 6500 volte, commentati pochissimo e quasi sempre dagli stessi tre o quattro amici, e potevo contare al massimo su una decina di followers.

Nel 2013 c’è stata la grande svolta. Tenendo conto che ho sospeso le pubblicazioni per tutto il periodo estivo, in circa sette mesi ho realizzato 13.500 visualizzazioni, superando così i 20.000 click dall’apertura del blog, inoltre il numero dei commenti è salito in modo esponenziale e ho superato la quota di 200 followers.

Dunque, avrei tutte le ragioni di festeggiare il raggiungimento dell’obbiettivo che mi ero prefissato a fine 2011…

In realtà, andando a esplorare con raziocinio le statistiche, ho capito che c’è ben poco da esultare.

conteggio-visualizzazioni

1. Visualizzazioni. I famosi click del mouse che conducono un utente su un certo blog, non coincidono assolutamente con le effettive letture di un post all’interno di quel blog. Per leggere uno dei miei lunghi articoli ci vogliono almeno una decina di minuti, mentre statisticamente un webnauta si ferma su una pagina al massimo tre/quattro minuti, quindi parlare di un gran numero di visualizzazioni ed esserne fieri, nel mio caso particolare, non ha molto senso. Sarebbe più interessante, invece, che WordPress indicasse quanto tempo tizio, caio o sempronio sostano in un blog. Solo così si può sapere se una visualizzazione coincide o no con una lettura completa del post presente a video.

A grandi linee posso ipotizzare che su 400 utenti che passano settimanalmente dalle mie parti solo una quarantina leggano effettivamente l’intero post. Tutti gli altri leggono il titolo, osservano la lunghezza dell’articolo, leggiucchiano le prime tre righe e poi se vanno insalutati ospiti… Si può essere soddisfatti di un risultato del genere?

  • Pensierino della sera n. 1. Se devo proprio rispondere a questa domanda, dico che 40 lettori reali sono una bella schiera e a loro vanno il mio affetto e i ringraziamenti.
    Innamorato

Like

2. Like. Questa, anzi soprattutto questa, è una voce ingannevole. Piazzare un Like in fondo a un post non costa niente, e lo si può porre anche senza avere letto l’articolo. Lo si può dare per amicizia, a volte lo si dà per ottenere un Like di scambio per il proprio blog, oppure lo si regala perché un Like non si nega a nessuno, eccetera eccetera…

E’ abbastanza facile scoprire quando un Like è fasullo. Ricevo, infatti, tanti Like da gente che non ha mai letto e commentato un mio post e che mai li leggerà e commenterà, ma che, imperterrita, distribuisce gradimenti a destra e a manca unicamente per evidenziare il proprio Gravatar e quindi, in definitiva, per promuovere il proprio blog. Per evitare questa tipologia di utenti, qualcuno, molto intelligentemente, ha eliminato la possibilità di apporre un Like ai propri post. In effetti a un falso gradimento è preferibile il silenzio o, al limite, un commento critico negativo.

  • Pensierino della sera n. 2. Ovviamente – e questo è il mio modesto convincimento – i Like che ricevo dipendono dal fatto incontestabile che tutti i post che pubblico sono bellissimi e interessantissimi…
    Occhiolino
     
    A bocca aperta

Followers

3. Follower. Anche questo è un indicatore che mi piace poco. Non lo amo perché è il meno realistico dei segnali di un successo personale. WordPress consente, infatti, di sapere chi sono coloro che hanno dichiarato di “seguire” il tuo blog. Beh, la mia sorpresa più grande è stata quella di constatare che dei miei 200 e passa followers, solo una quarantina mi leggono con una certa frequenza, mentre tutti gli altri sono passati qui una volta o due e poi sono scomparsi nell’oceano web… Alcuni miei followers hanno persino cancellato il loro account su WordPress. Perché allora dichiararsi follower se poi non ci si fa mai vivi con un commento o con un qualsiasi altro segno tangibile della propria esistenza?

E’ troppo malizioso affermare che ci sono blogger che si dichiarano tuo follower unicamente per ottenere in cambio di essere seguiti da te?

Vorrei, a questo proposito, citare un caso capitato proprio a me: un noto blogger che ha quasi 2000 followers è stato per diverse settimane il primo e unico utente di WordPress che poneva un Like ai miei post, senza mai commentarli, però. Incuriosito andai a visitare il suo blog, commentai alcuni suoi articoli che mi piacevano e diventai un suo follower. In seguito, visto che i suoi post non mi interessavano più, smisi di frequentarlo e commentarlo: da quel momento scomparvero anche i suoi Like. La domanda retorica che mi pongo è: per arrivare a 2000 followers, basta sparare raffiche di Like fasulli in giro?

  • Pensierino della sera n. 3. Messe da parte le precedenti elucubrazioni mentali, io sostengo che non è importante la quantità di followers che uno ha, ma la loro qualità. “Poche ma buone”, diceva mia nonna, riferendosi alle amicizie disinteressate che gli uomini riescono a costruirsi durante il loro percorso terreno.
    Occhiolino

commenti-blog

4. Commenti. Un commento è l’unico segnale che assicura, con buone probabilità di verità, l’avvenuta lettura di un post. In genere io non ricevo tanti commenti, ma quei pochi che arrivano mi danno grandi soddisfazioni perché premiano lo sforzo che ho compiuto per preparare il mio post settimanale. Io considero un premio (così la penso) anche i commenti poco favorevoli. Quello che a me interessa è essere letto e venire educatamente ripreso quando sbaglio o dico sciocchezze.

Termino qui, sperando di avere dimostrato a sufficienza che la meta raggiunta in questi giorni (20.000 visualizzazioni e 200 followers) è un risultato buono ma non così eccelso da doverlo festeggiare acriticamente offrendo a tutti cotillon d’oro e d’argento e champagne di marca. 

  • Pensierino della sera n. 4. Vero o falso che sia, sempre di un traguardo si  tratta, e allora mi chiedo: è così indecente mostrarsi felice?  Dunque, per comunicare la mia odierna gioia ai quattro lettori carissimi che mi ritrovo, invito tutti ad ascoltare insieme a me quest’allegro brano musicale che più vintage di così non si può…
    A bocca aperta

 

Nicola

Crediti: tutte le immagini del post odierno provengono da Internet e ai singoli autori va il mio ringraziamento.

 


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