Festival a pagamento o talent show gratuito?

Comincia la prima settimana intera da barista.

Ho già lucidato la macchina del caffè, spolverato la libreria e letto le notizie dal mondo. A me, mica mi sembrano entusiasmanti.

Sembra che il vizio di far pagare la gente per pubblicare sia preso pure agli scrittori noti e ai grandi editori. Ci han fatto addirittura un festival, dell’Inedito, mi pare che si chiama. Lo mettono alla Leopolda di Firenze.  Quella dove han fatto pure quella roba strana del PD, lo scorso inverno. C’era pure Baricco, allora, chissà se alla Leopolda fanno sconti sull’affitto se ti presenti con scrittori famosi…

Oh, poi mica c’è qualcosa di male nei festival, soprattutto dell’Inedito. Il fatto è che costa un sacco di soldi. Che se uno ce li ha fa prima a rivolgersi a un’agenzia letteraria.

Boh. Non capisco. Quando ci sono in giro tanti piccoli editori che non chiedono un euro e ti fan fare pure i talent scout.

Ma io che pretendo di saperne? Son solo un’apprendista barista.