Primo festival in Europa dedicato alla creatività e ai processi creativi, Il Festival della Mente, diretto da Giulia Cogoli e promosso da Fondazione Cassa di Risparmio della Spezia e dal Comune di Sarzana, giunge quest’anno alla sua ottava edizione.
Sono oltre 80 gli eventi in programma, dedicati a tutti: ai bambini e ai ragazzi (che potranno scegliere fra oltre quaranta tre spettacoli, laboratori); agli adulti di qualsiasi età e formazione culturale, purché motivati ad approfondire, ad ascoltare e a confrontarsi con i pensatori, i creativi, i teorici, gli studiosi della mente e del pensiero che arriveranno a Sarzana dal 2 al 4 settembre.
In tutto saranno 64 i relatori presenti in questa ottava edizione del festival, con laboratori, lezioni e spettacoli, realizzati e pensati appositamente per offrire stimoli nuovi in un’atmosfera piacevole e spontanea.
Fra le tematiche affrontate eccone alcune tra le più interessanti del nuovo programma:
sabato 03 settembre 2011
Come si scrive un film con Francesco Piccolo (scrittore e sceneggiatore).
L’incontro offre l’occasione per descrivere un laboratorio di scrittura e sceneggiatura: come si crea una storia, le scene che devono trasformarsi in film, il lavoro dello sceneggiatore alle prese con la concretezza della scrittura cinematografica. E soprattutto il rapporto che c’è tra letteratura e cinema, che non è fatto soltanto di differenze, come si sostiene sempre, ma anche di somiglianze, di parentele, di vasi comunicanti. Si cercherà di dimostrarlo grazie al confronto con due scrittori che scrivono letteratura, ma sembra scrivano per il cinema: Ernest Hemingway e Raymond Carver. Francesco Piccolo spiegherà, aiutandosi con dimostrazioni concrete, il passaggio di una storia dalla letteratura al cinema, cosa significa nella sostanza la parola “trasposizione”.
La poesia sa già tutto con Patrizia Cavalli (poeta e traduttrice).
Un incontro diviso in due atti, come il cervello dell’uomo è diviso in due parti – perché parlare di poesia e recitarla sono due mestieri diversi, che non si possono fare assieme e mescolare: il parlare sciolto del discorso e la chiusa dizione della poesia hanno due toni di voce, due regimi mentali così differenti che a volerli mettere insieme si rischia di indebolirli entrambi – dice Patrizia Cavalli. E dunque un atto e una voce per parlare del suo fare poesia, e un atto per recitare alcune sue poesie scelte e disposte secondo un principio di parentela intrinseca e a volte misteriosa, lo stesso che governa il reciproco generarsi dei pensieri. Poesie come pensieri che nella loro parzialità trovano per virtù linguistica un’interezza anticronologica e antidiscorsiva.
domenica 04 settembre 2011
Le parole e le immagini: cinema e letteratura con Giuseppe Bertolucci (regista) Emanuele Trevi (scrittore).
Nell’attuale fase di sviluppo della cosiddetta “società dello spettacolo”, il lungo, accidentato e avventuroso legame tra cinema e letteratura sembra esigere oggi un ripensamento radicale. L’industria dell’intrattenimento hollywoodiano, e così il cinema italiano, continuano a scavare nelle inesauribili miniere della letteratura alla ricerca di trame, personaggi, situazioni narrative dotate di efficacia e capaci di suscitare i meccanismi di identificazione. Il trasferimento di una storia dalla pagina di un libro alla sceneggiatura e allo schermo è un gesto complesso, ricco di possibilità e di insidie. È un modello di conoscenza del mondo, una sfida estetica, un’utopia fondata sul sogno dell’unità delle arti. Un esperimento, in fin dei conti, ancora ricco di futuro, di possibili sorprese.
I numeri del Festival della Mente:
3 giorni di incontri, letture, spettacoli, workshop e laboratori;
13 location nel centro storico;
82 eventi: 39 per adulti, 40 per bambini, 3 presentazioni de i Libri del Festival della Mente;
64 relatori per l’ottava edizione;
40 mila presenze nel 2010
Informazioni su www.festivaldellamente.it