Mito Settembre Musica 2013 – Munchener Kammerorchestercre – foto Marek Vogel
Festival Mito 2013 Milano: programma concerti e spettacoli. La Münchener Kammerorchester con Vadim Repin, diretta dal tedesco Alexander Liebreich domenica 15 settembre 2013, ore 21.00, all’Auditorium di Milano Fondazione Cariplo (MAPPA). Programma del concerto: Franz Joseph Haydn, Sinfonia in fa diesis minore “Degli Addii” Hob. I : 45 - Wolfgang Amadeus Mozart, Concerto per violino e orchestra n. 3 in sol maggiore KV 216 - Alfred Schnittke, Moz-Art à la Haydn - Wolfgang Amadeus Mozart,Concerto per violino e orchestra n. 5 in la maggiore K. 219. Münchener Kammerorchester, direttore: Alexander Liebreich, Vadim Repin al violino. Biglietti Mito Settembre Musica: posti numerati € 20, € 25. Il concerto si potrà godere anche in live streaming sul sito www.mitosettembremusica.it.
Vadim Repin, grande star del violino, esegue due dei cinque Concerti per violino e orchestra di Wolfgang Amadeus Mozart, mentre il filo rosso del programma è dato dalla composizione leggera e divertita Moz-Art à la Haydn di Alfred Schnittke, che già nel titolo fa riferimento ai due compositori classici in programma e che, nello specifico, riprende (in modo speculare) l’elemento più celebre – scenografico – della Sinfonia n. 45 detta “degli Addii”.
Festival MITO 2013 – Vadim Repin
La storia del Finale della Sinfonia “degli Addii” è celebre: nella residenza di campagna, il principe Esterházy aveva proibito ai musicisti dell’orchestra di ritornare a casa, e inoltre aveva proibito loro di farsi raggiungere dalle mogli. Haydn, per aiutare la sua orchestra, compose quindi un Finale, in cui i musicisti se ne vanno uno dopo l’altro dal palco, dopo aver spento le candele del proprio leggio. “Il principe e i suoi ospiti afferrarono al volo il senso della pantomima, e il giorno successivo venne dato l’ordine di partire…”.
Il brano di Schnittke, del 1976/77, per due violini e undici archi, riprende questo Finale in modo speculare: i musicisti cominciano a suonare uno alla volta nel buio e le luci si accendono solo pian piano. Il brano si basa sull’incompiuta Musiche per una pantomima KV 446 e utilizza poi diversi frammenti mozartiani in un gioco di ironiche citazioni.
I due concerti per violino di Mozart, n.3 in sol maggiore KV 216 e n. 5 in la maggiore K. 219 chiudono rispettivamente la prima e la seconda parte della serata. Mozart scrisse complessivamente cinque concerti che all’interno del suo œuvre costituiscono un gruppo piuttosto compatto: scritti nel giro di pochi mesi nel 1775, è probabile che questi brani fossero riservati allo stesso Mozart come esecutore.
Münchener Kammerorchester
Fondata nel 1950 da Christoph Stepp, la Münchener Kammerorchester è stata successivamente guidata e diretta da Hans Stadlmair per quasi quarant’anni, a partire dal 1956. Dal 1995, quando Christoph Poppen è stato nominato Direttore Artistico, l’ensemble ha presentato più di trenta anteprime mondiali. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti per la sua geniale programmazione, inclusi due premi dalla German Music Publishers’ Association per il miglior programma concertistico (nel 2001–02 e 2005–06).
Alexander Liebreich, seguito a Poppen nel 2006–07, crede nella forza esperienziale e nell’intensità comunicativa della musica contemporanea. Il suo obiettivo è un legame più profondo nei confronti di suoni insoliti, specialmente attraverso repliche e ascolti guidati. Nel 2008 la Munich Chamber Orchestra ha ricevuto il premio “Neues Hören” dalla fondazione “Neue Musik im Dialog” che ha sottolineato la sua “inesauribile ricchezza di idee nell’esplorazione di nuovi modi di mediare musica contemporanea”.
Mito Settembre Musica 2013
Con un tema distintivo per ogni stagione (luce, politica, le Alpi, altri mondi e, quest’anno, architettura), i programmi della MKO – stimolanti, emozionanti e sempre sorprendenti – affiancano opere del passato a musica contemporanea. Una comunicazione musicale così intensa, naturalmente, richiede la massima esperienza tecnica da parte dei componenti dell’Orchestra. Liebreich ha formato i 25 violinisti (il nucleo permanente della MKO) in un ensemble capace di una notevole varietà stilistica; i musicisti spaziano pertanto senza problemi da esibizioni di opere classiche e barocche a tecniche molto particolari di musica contemporanea.
Capace di attingere a un bacino permanente di solisti di strumenti a fiato e ottoni dalle più prestigiose orchestre d’Europa, la MKO, nella formazione ridotta di orchestra sinfonica, può sfruttare il suo suono particolare quando si tratta di fissare nuovi standard per l’interpretazione delle opere più importanti di Beethoven, Schubert e Schumann.
Direttori ospiti di fama e una falange di eccezionali solisti internazionali forniscono regolarmente nuovi impulsi artistici. Oltre a questo, un elemento costante della serie di abbonamenti e delle tournée dell’orchestra sono i concerti diretti da uno o l’altro dei due maestri concerto della MKO.
La MKO è comunque un ensemble moderno e flessibile legato non soltanto ad un vasto repertorio musicale, ma capace altresì di sviluppare differenti attività al di fuori della sua serie di abbonamenti. Oltre alle sue esibizioni del giovedì sera al Prinzregententheater, sede principale dell’Orchestra, negli anni più recenti la MKO ha infatti introdotto un certa quantità di concerti atipici. Negli ultimi sette anni un ampio e colto pubblico ha sostenuto la “Night Musics” nella Rotonda della Pinakothek der Moderne a Monaco, dove ogni concerto è dedicato esclusivamente alle opere di un singolo compositore del ventesimo o ventunesimo secolo. Periodicamente la MKO lascia carta bianca a un musicista ospite per ideare autonomamente il programma e, infine, si tengono concerts sauvages dove il repertorio e i solisti della serata sono svelati al pubblico solo all’ultimo momento.
Un aspetto importante dell’attività che Liebreich ha iniziato con la MKO è rappresentato dal “Munich Project”. Concerti e workshop, un programma assistenziale e altre iniziative sono state istituite con l’obiettivo di attivare sinergie tra l’orchestra e la città di Monaco e di sviluppare collaborazioni con le istituzioni per soddisfare le esigenze dei giovani e della società in generale. Una forte attenzione alla responsabilità sociale è anche alla base dell’Aids Concert che è diventato un appuntamento fisso nel calendario dei concerti di Monaco da ormai quattro anni. Non meno di 70 musicisti ospiti da tutto il mondo si sono uniti ai violini della MKO nel febbraio 2010 per un’esibizione sold-out della Quarta Sinfonia di Mahler al Prinzregententheater. Tutti gli artisti hanno rinunciato al compenso in modo che l’intero incasso della serata potesse andare al programma Aids di Monaco.
A seguito di un’acuta crisi finanziaria, oggi la MKO riceve fondi dalla città di Monaco e dalla Baviera e ha come sponsor ufficiale European Computer Telecoms AG (ECT).
Alexander Liebreich
Alexander Liebreich, nato a Ratisbona nel 1968, ha studiato alla Hochschule für Musik und Theater di Monaco e al Mozarteum di Salisburgo e ha avuto le sue prime esperienze artistiche con Claudio Abbado e Michael Gielen.
Dopo aver conseguito il Premio Kirill Kondraschin Conducting Competition nel 1996 è stato nominato assistente di Edo de Waart alla Radio Filharmonisch Orkest-Holland.
Come direttore ospite ha lavorato con diverse orchestre prestigiose quali la Concertgebouw Orchestra, la BBC Symphony Orchestra e molte altre. Si è esibito con illustri solisti come Lisa Batiashvili, Claron McFadden, Frank Peter Zimmermann e Maxim Vengerov.
Nella stagione attuale Liebreich è direttore principale e direttore artistico dell’Orchestra Sinfonica Nazionale Polacca di Katowice. Rimarrà comunque anche direttore artistico e direttore principale della Munich Chamber Orchestra (MKO), posizione ottenuta nel 2006. Da quel momento oltre a ricevere diversi premi per il suo suono unico e la programmazione innovativa, l’Ensemble è stato ampiamente celebrato non solo a Monaco ma anche in tutta Europa e oltreoceano, esibendosi con Liebreich nei principali festival e sale da concerto.
Nella stagione 2012/2013, la prima apparizione di Liebreich è al Grand Théâtre Luxembourg con la Cenerentola di Jules Massenet con l’Orchestra Filarmonica del Lussemburgo. Dirige nuovamente la Filarmonica di Dresda e si esibisce nel Wesendock di Wagner e nella Sinfonia N. 3 di Bruckner.
A fianco dei concerti e delle produzioni operistiche, ha consolidato la sua reputazione attraverso la sua straordinaria volontà di perseguire progetti inusuali. Nel 2002, con la Junge Deutsche Philharmonie, ha visitato il Nord e Sud Corea, dove si sono esibiti, per la prima volta in Corea, nella Sinfonia N. 8 di Bruckner. E’ poi tornato cinque volte nella Corea del Nord come Professore ospite, in collaborazione con il Goethe Institute e il DAAD (German Academic Exchange Service). Il film documentario esclusivo “Pyongyang Crescendo”, distribuito come dvd nel 2005, racconta le sue esperienze di insegnamento in questo paese.
Nel dicembre 2008, Liebreich è stato nominato membro del General Meeting del Goethe Institute, un organo composto da figure selezionate nell’ambito della vita culturale tedesca che svolge un ruolo di guida per il Consiglio di Fondazione dell’istituto.
Dal 2011 è stato il primo direttore artistico europeo del Festival Internazionale di Musica di Tongyeong (TIMF), nella Corea del Sud, uno dei più grandi e importanti festival in Asia. Con l’obiettivo di favorire scambi interculturali, ha implementato il programma “East-west-residence” invitando nella Corea del Sud artisti come Heiner Goebbels, Unsuk Chin, Martin Grubinger, Toshio Hosokawa e Beat Furrer.
Vadim Repin
Vadim Repin, nato in Siberia nel 1971, ha iniziato a suonare il violino all’età di cinque anni e dopo soli sei mesi ha suonato per la prima volta in pubblico. A undici anni ha vinto la medaglia d’oro in tutte le categorie di età del Concorso Wienawski e ha debuttato a Mosca e San Pietroburgo. Nel 1985, a 14 anni, ha debuttato a Tokyo, Monaco, Berlino, Helsinki; un anno dopo alla Carnegie Hall. Due anni dopo, è stato il più giovane vincitore del concorso di violino più prestigioso e difficile al mondo, il Concours Reine Elisabeth di Bruxelles.
Da allora ha suonato con le più importanti orchestre, quali: la London Symphony Orchestra, la Filarmonica di San Pietroburgo e la Scala, collaborando con direttori importanti tra cui Chailly, Mehta, Muti, Nagano e Temirkanov.
In recital collabora regolarmente con Nikolai Lugansky e Itamar Golan; altri partner di musica da camera sono Martha Argerich, Evgeny Kissin e Mischa Maisky.
Tra gli impegni più importanti delle ultime stagioni si ricorda il tour con la London Symphony Orchestra e Valery Gergiev; collaborazioni con Christian Thielemann a Tokyo, con Riccardo Muti a New York, con Riccardo Chailly a Lipsia, un tour in Australia con la London Philharmonic Orchestra e Vladimir Jurowski, e anteprime del concerto per violino scritto per lui da James MacMillan, unanimemente acclamate a Londra, Philadelphia, New York (Carnegie Hall), Parigi (Salle Pleyel) e Amsterdam (Concertgebouw).La discografia di Vadim Repin comprende le registrazioni dei concerti per violino dei grandi compositori russi Shostakovich, Prokofiev e Čajkovskij per Warner Classics. Per Deutsche Grammophon ha inciso il Concerto di Beethoven con la Filarmonica di Vienna e Riccardo Muti e opere di Grieg, Janacek e César Franck con Nikolai Lugansky, che ha vinto il Music 2011 BBC Award e il Premio Edison.
Nel febbraio 2010 è stato insignito del Victoire d’Honneur, il più prestigioso premio musicale francese per una vita consacrata alla musica, e nel dicembre 2010 è diventato Chevalier de l’Ordre des Arts et Lettres.
Tra gli impegni di questa stagione: musica da camera a Parigi e Lione con Denis Matsuev, Jean-Yves Thibaudet, Gautier Capuçon, Alexander Kniazev e altri amici, recital in Italia, Spagna, Francia, Stati Uniti, Giappone, e un BBC Prom.
Vadim Repin suona il violino “Bonjour” (1743) di Guarneri del Gesù.
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MAE Milano Arte Expo [email protected] ringrazia l’ufficio stampa del Festival MITO SettembreMusica per le notizie sul programma 2013.