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Festival Roze Filmdagen ad Amsterdam

Creato il 15 marzo 2012 da Witzbalinka

Dare spazio alla cultura popolare è sempre un rischio quando si tratta di creare festivals o eventi culturali di ogni genere. Oggi come oggi le città più importanti del mondo investono nella creazione di eventi, festivals, concerti, mostre e azioni politiche allo scopo di presentarsi meglio all’interno del panorama internazionale, perché rendono la città stessa  competente, cosmopolita, politicamente corretta e allo stesso tempo critica nei confronti dei contesti politici che si vanno generando con i loro governi. Così, il profilo di una città post moderna ha tutti gli ingredienti: non esiste l’omofobia, si scende in strada per protestare, c’è tolleranza verso l’immigrazione e gli stranieri che vi abitano, si consuma arte e cultura di ogni parte del mondo in modo curioso ed attento e si rispetta la molteplicità delle culture, i loro incontri e la produzione di nuove conoscenze. Niente di più utopico.

roze filmdagen amsterdam

La cosa certa è che oggigiorno l’Unione Europea sta attraversando un momento di xenofobia, omofobia, misoginia e ritorno dell’ultra destra che sta erodendo alla base il senso del suo esistere. Nonostante le ragioni “tra le righe” che hanno portato alla costituzione dell’Unione Europea siano state quelle di evitare un’altra guerra mondiale, ora la guerra è contro altri individui, in generale contro le minoranze che abitano il continente. Ma il punto è che con l’attuale decadenza del sistema politico ed economico globale siamo tutti minoranze. Certamente, a differenza di altri luoghi, c’è più tolleranza e la presenza politica delle comunità LGBT , di immigranti, femministe e anti-sistema esiste. Ma senza dubbio continua ad essereci anche una profonda contraddizione tra le politiche culturali delle città e l’azione di questi gruppi. Meglio tenere gli occhi aperti.

Un Festival LGBT per esempio, in qualche città d’Europa, sia di carattere artistico, politico, o cinematografico  può essere il punto di partenza per la creazione di nuovo potenziale turistico ed economico. In questa modo, chiaro, eventi di questo tipo offrono un’importante base per la promozione di nuovi artisti e generi creatvi; informano i nuovi interessati, creano dibattito, aprono a nuovi dialoghi. Niente in contrario contro i festivals ovviamente. Ma dall’altro lato si dovrebbe pensare a come sono organizzati, chi li finanzia e a che scopo vengono coinvolti i governi locali che ospitano questi eventi. In altre parole “che non speculinio con la tua amata rivoluzione” , che già rimane poca arte che non sia materialistica, che non si trasformi in capitale culturale o politico.

Il festival internazionale Roze Filmdagen è una grande occasione per conoscere da vicino il nuovo cinema gay e lesbico internazionale attuale. Si tiene dal 15 al 25 marzo ed è altamente consigliabile per i ricercatori e gli studenti di problematiche legate al genere, di tutte le latitudini. Per maggiori informazioni vista la seguente pagina web: http://www.rozefilmdagen.nl/


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