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FF Celebration: intervista a John Byrne, una leggenda dei Fantastici Quattro

Creato il 17 novembre 2011 da Lospaziobianco.it @lospaziobianco

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FF Celebration: intervista a John Byrne, una leggenda dei Fantastici Quattro> LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" height="473" width="306" alt="FF Celebration: intervista a John Byrne, una leggenda dei Fantastici Quattro >> LoSpazioBianco" class="alignright size-full wp-image-38228" />Come finiva “l’ultima storia di Galactus”?
Alla fine virtuale dell’universo, Galactus viene affrontato da un Osservatore. Questo Osservatore si scopre essere lo stesso che era stato testimone della “nascita” di Galactus nel nostro universo. L’Osservatore (che non è Uatu) era progressivamente diventato pazzo sentendosi colpevole per tutto il dolore che le azioni di Galactus avevano provocato. Per rimediare a ciò, provò allora a spostare le galassie in in luogo dove Galactus non avrebbe potuto trovarle, peccato che durante questo processo le distrusse. La battaglia che ne consegue tra Galactus e l’Osservatore, una grande battaglia cosmica che si dipana lungo vari secoli, porta l’universo sulle soglie della totale entropia. Alla fine, per sconfiggere l’Osservatore, Galactus assorbe tutta l’energia rimanente nell’universo. Nulla rimane tranne Galactus e il suo fedele araldo Nova. Realizzando in quel momento quale sia il suo reale scopo, Galactus rompe il sigillo della sua armatura, inizia a togliersi l’elmo, e in quell’istante tutta l’energia che ha assorbito, esplode fuoriuscendo da lui. Galactus diventa così il “big bang” del nuovo universo, e quando il fumo si dirada, vediamo che Nova è stato resuscitato, così come il nuovo universo di Galactus.  Accidentalmente, quando fui poi contattato dalla Marvel per il progetto “The End”, mi fu chiesto di pensare un “ultimo numero” sia per gli X-Men sia per Fantastici quattro. Una delle cose mi venne in mente fu quella di usare questo progetto come un modo per finire finalmente “L’Ultima Storia di Galactus”. Era circa così:

Un giorno, da un magnifico cielo azzurro, arriva Nova che si schianta letteralmente nel cuore di Manahattan. I FF accorrono immediatamente per investigare. Dopo averla trovata, e dopo aver faticosamente decifrato cosa sta cercando di dirgli, realizzano che è arrivata da bilioni di anni dal futuro. Il “traduttore universale” di Reed non riesce a capire cosa Nova vuole dirgli in quanto parla sì in inglese, ma un inglese distorto da bilioni di anni di mutazione. Ad ogni modo, riesce finalmente a comunicargli quello che sta succedendo tra Galactus e l’Ossevatore impazzito. I FF partono immediatamente per il futuro, usando la macchina del tempo del Dottor Destino, per provare ad aiutare Galactus. (Reed….vedi cosa significa essere Reed, già capisce quale è il vero scopo di Galuctus nello schema delle cose)
Uh oh! Usando la macchina del tempo di Destino, però, mettono in allerta il buon dottore che decide così di seguirli. Capisce così, molto velocemente, che questa è la perfetta opportunità per rubare il potere di Galatus e usarlo per i suoi scopi. Ma l’universo può morire nel frattempo? E soprattutto cosa gliene importa a lui?
Così, naturalmente, i FF combattono contro Destino, che sta provando ogni sotterfugio per rubare il potere cosmico di Galactus, mentre quest’ultimo è impegnato nello scontro con l’Osservatore ribelle. Finalmente gli eroi, che in questo caso includono anche Galactus, vincono, ma Ben e Nova muoiono eroicamente durante lo scontro. Galactus si domanda il perché di tutto questo, e quale sia il significato di questi avvenimenti. Reed glielo dice. Galactus capisce. I FF (o meglio quelli rimasti di loro) cominciano ad incamminarsi verso la macchina del tempo con Destino ormai loro prigioniero. Galactus li richiama e gli intima “lasciatelo!”. Un momento di tensione, ma poi Reed accetta. I FF ritornano nel presente, e proprio mentre il portale del tempo si sta per richiudere vedono Galactus aprire il sigillo della sua armatura e cominciare a rilasciare tutta l’energia contenuta in essa.
I tre membri superstiti sono ritornati sulla terra, nel presente. Piangono la morte di Ben ma alla fine decidono di continuare a combattere per per il bene dell’umanità, per la giusta causa. I Fantastici Quattro non esistono più, ma i tre continueranno la guerra contro il male! Sue però si domanda perché Galactus abbia voluto Destino con sé.
Cambio di scena su di una altro tempo, su un altra realtà. Energie ribollono. Un universo sta per rinascere e nel suo cuore possiamo vedere un “uovo” cosmico simile a quello da cui è nato Galactus. Improvvisamente si apre e ne esce Galactus. Ma quando si gira verso di noi, possiamo vedere che ora indossa l’armatura facciale del Dottor Destino. Come un altro umano che noi tutti conosciamo, anche Destino sta per imparare che “da grandi poteri derivano grandi responsabilità”.

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Hai visto il film dei Fantastici Quattro?
NO! Non dovrei. Il mio legame emozionale con i FF era (ed è) molto maggiore di quello che ho avuto con gli X-Men. Potrei guardalo ma poi comincerei a mugugnare e ringhiare. E poi sarei costretto a lanciare la TV dalla finestra. Capisci, questa cosa comincerebbe a diventare costosa.

FF Celebration: intervista a John Byrne, una leggenda dei Fantastici Quattro> LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" height="286" width="230" alt="FF Celebration: intervista a John Byrne, una leggenda dei Fantastici Quattro >> LoSpazioBianco" class="alignleft size-full wp-image-38229" />Navigando su eBay ho appena visto la copertina originale del tuo ultimo numero dei FF che poi la Marvel ti respinse. Per quale ragione l’hanno respinta? Io credo che sia molto più dinamica di quella che poi fu usata (quella che vede She-Hulk inghiottita dal reame oscuro)
Sono successe molte cose nei miei ultimi giorni alla guida dei FF. Se tu ricordi, questo successe quando mi stavo preparando per la mia gestione di Superman, e essendo forse un poco ingenuo per via della giovane età, ero convinto che avrei potuto lavorare su entrambe le testate senza nessuna interferenza. Avevo perfino avuto la benedizione di Mike Hoson l’editore putativo. Ma avevo però sottovalutato l’ufficio del Editor-in-Chief. Se lavoravi alla Marvel in quel periodo, una delle cose che saltava subito agli occhi era che gli albi di maggior successo erano anche quello sotto maggiore controllo da parte della EiC. Uno penserebbe che sia il contrario no? Che in teoria gli albi con minori vendite stavano, figurativamente parlando, camminando sui carboni ardenti? Capii solamente dopo che la EiC non cercava di salvare i titoli mi minor successo ma, piuttosto, proteggeva le vendite dei titoli di maggior successo. Infatti gli X-albi erano costantemente sotto stretto controllo, così come quelli di Spiderman e, naturalmente, i FF (che all’epoca era uno degli albi più venduti). Visto che stava diventando impossibile per me fare qualche cosa di giusto agli occhi della EiC, la mia decisione di dedicarmi anche a Superman fù la goccia che fece traboccare il vaso. Improvvisamente, in una sola notte, dal loro punto di vista tutto quello che facevo era Assolutamente Sbagliato. Ricordate il ritorno di Jean Grey? Prima di annunciare l’accordo con Superman l’intera Storylines era stata approvata in ogni dettaglio. Dopo l’annuncio dovetti praticamente riscriverla e ridisegnarla. Ecco perché la copertina fu respinta, per la stessa ragione di tutti gli cambi che mi furono imposti: per punirmi per essere un cattivo ragazzo.

Se chi è in carica ora alla Marvel ti proporrebbe di tornare sui Fantastici quattro accetteresti? O la tua porta per i FF è chiusa definitivamente?
Una delle cose che ho capito, leggendo i vari post online è che il mio lavoro sui fantastici quattro è stato messo su un piedistallo troppo elevato e che secondo me non gli si addice. Certo, per lo più era dell’ottimo materiale, e in alcuni casi ha addirittura si è avvicinato alla grandezza, ma sotto molti aspetti sembra così vitale e brillante per il solo fatto che il materiale che lo seguì era veramente scarso. Dovrei fronteggiare un terribile problema: se io ritornassi su FF tutti si aspetterebbero che in non solo salvi la testata, ma che ritorni a quelle epiche vette artistiche che io, in primo luogo, non ho mai raggiunto! Francamente, non posso convivere con una tale pressione!

Perché la tua prima esperienza con i Fantastici Quattro è durata così poco?
La mia prima esperienza sui FF, in veste di disegnatore, non era mai stata intesa come a lungo termine, ed inoltre non era tutto questo gran divertimento. Quando la Marvel ha cominciato a non concedere più di un giro di danza alla volta agli scrittori capii che era tempo di lasciare.

FF Celebration: intervista a John Byrne, una leggenda dei Fantastici Quattro> LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" height="389" width="600" alt="FF Celebration: intervista a John Byrne, una leggenda dei Fantastici Quattro >> LoSpazioBianco" class="aligncenter size-full wp-image-38236" />Mi domandavo se JB avesse suggerimento su come disegnare nel modo corretto Ben Grimm.
La cosa più importante da tenere in mente è che la cosa non deve assomigliare a del ciottolato (come viene spesso disegnata e colorata di questi tempi), le piastre devono essere piatte e leggermente concave, come del fango nell’letto di un fiume prosciugato. Inoltre devono avere differenti taglie e diversi livelli di profondità, così che la superficie non appaia uniforme. Immaginala in questi termini: la piastra grossa va sulla parte larga del corpo, come il suo torso, le parti più piccole vanno sistemate attorno ai punti di mobilità, come polsi ed anche.

Come fa la Ragazza Invisibile a vedere quando è invisibile?
Sue diventa lei stessa, oppure gli altri oggetti, invisibile piegando il campo del raggio della luce. Ho chiarito questa cosa anche durante la mia gestione dei FF. in effetti , non è molto diverso dalla rifrazione gravitazionale, che permette ad una stella di apparire in due posti contemporaneamente, quando e guardata dalla terra. La luce luce scorre attorno a Sue, così come l’acqua scorre attorno ad una pietra nel fiume. L’immagine che arriva a chi sta osservando E come se stesse camminando su di una linea retta ma senza che Sue sia sulla via. Per quanto riguarda come possa vedere lei stessa è che, quando è invisibile, abbisogna dì una piccolissima quantità di luce, in termini di area fisica, per permettergli di vedere. Dipende da quanta di questa luce lei permette di passare attraverso la sua retina. Se una persona sta veramente vicina a Sue, e lei non si muove, potrebbe essere in grado di vedere la piccola, area oscurata sul retro dei suoi occhi, dove la luce si deposita.

FF Celebration: intervista a John Byrne, una leggenda dei Fantastici Quattro> LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" height="471" width="307" alt="FF Celebration: intervista a John Byrne, una leggenda dei Fantastici Quattro >> LoSpazioBianco" class="alignleft size-full wp-image-38227" />Ho appena finito il numero #236 dei Fantastici Quattro che festeggia il loro 20° anniversario con una magnifica copertina celebrativa. Stan Lee vi appare, come è appropriato per l’occasione, ma Jack Kirby non c’è. Perché?
Avevo disegnato anche Kirby sulla copertina, ma Jim Shooter ha voluto che fosse rimossa.

Credo che sei il primo che ha riutilizzato il modo originale di disegnare l’Osservatore (corpo smilzo, testa gigantesca). Mi chiedevo cosa ne pensi della versione pompata che Kirby ha disegnato per FF#48, e perché hai deciso di usare di ritornare alla sua immagine originale?
FANTASTICI QUATTRO 13 è stato un evento seminale per me. L’arte di Kirby. Le chine di Dikto. L’incredibile immagine della Zona Blu della Luna. ( dopo quella prima lettura, ho aspettato il tramonto per uscire e poterla osservare). Quando non sono riuscito a vedere nessuna Zona Blu ho pensato che erano i miei occhi che non funzionavano! Ma più di tutto c’era l’Osservatore. Che personaggio! E sembrava così strano!
Nella sua seconda apparizione, era ancora strano, ma stava iniziando ad assomigliare troppo ad un essere umano. Quando infine arrivò Galactus sembrava solo un tizio calvo e grasso.
Era già successo con altri personaggi di Kirby. Chiaramente, Jack non faceva riferimento alle copie o addirittura alle pagine precedenti. Qualche volta succedeva perfino nello stesso numero! (Osservate la prima apparizione di Kuurgo, signore del pianeta X. Confrontate come è stato disegnato nella splash page e come viene raffigurato nella sua apparizione successiva dello stesso albo).
Così, quando venne il mio turno di disegnare l’Osservatore, e avevo completo “controllo” sulle mie scelte, avendolo già disegnato nella maniera grassa, decisi di tornare alla versione originale di Jack.

Perché hai cambiato i costumi dei FF dopo le loro avventure nella Zona Negativa?
diciamo per un ragione meccanica/tecnica, i pannelli dei fumetti appaiono più forti quando ci sono delle aree nere solide al loro interno. Questo processo è chiamato “spotting black” facendo le uniformi dei FF in bianco e nero, io ero in grado di decifrare il nero automaticamente.

Quando Ben Grimm rimase sul pianeta delle Guerre Segrete, io ho sempre pensato che fosse una tua idea, che tu stavi provando a salvare tutta quella stupida facendo in modo che almeno lasciasse qualche cosa sulla caratterizzazione del personaggio. Mi sbagliavo?
Hai per metà torto, oppure hai per metà ragione se preferisci! Scrivendo MARVEL -TWO-IN-ONE e, successivamente, LA COSA realizzai molto presto che era dura scrivere una buona storia della Cosa che non fosse, da definizione, una buona storia dei FF. così lasciai Ben sul mondo di battaglia dello Sconosciuto in modo che potesse fare qualcosa che non avrebbe potuto fare sulla Terra, e giustificare (almeno nella mia mente) il fatto che avesse una testata a lui dedicata.

FF Celebration: intervista a John Byrne, una leggenda dei Fantastici Quattro> LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" height="422" width="285" alt="FF Celebration: intervista a John Byrne, una leggenda dei Fantastici Quattro >> LoSpazioBianco" class="alignright size-full wp-image-38235" />In Fantastici Quattro #263-264, il personaggio Alden Maas proponeva una teoria sull’espansione terrestre simile a quella ideata da Neal Adams. Usando l’anagramma del nome di Neal era un modo di concordare sulla sua teoria?
Più o meno. Io ho immaginato che tutti avrebbero capito che quel personaggio era Neal (sebbene poi non lo fosse) così’ ho pensato di rendergli un tributo in forma di anagramma.

Quali furono le circostanze che portarono al cambiamento di Susan Storm da Ragazza invisibile a Donna Invisibile?
Mi è solo sembrato strano che una donna che si era sposata e aveva avuto un figlio, difficilmente si sarebbe fatta chiamare “ragazza”

Johnny e Alicia si sarebbero sposati se JB avesse continuato a scrivere i Fantastici Quattro?
Quando lasciai la testata dei FF ero arrivato ad un ritmo tale con i personaggi che le storie nascevano spontanee mentre le scrivevo. Lasciavo che i personaggi mi “dicessero” dove la storia doveva andare, con un plot che difficilmente superava il numero sul quale stavo lavorando. Certo avevo un idea generale su dove avevo bisogno di finire, ma nulla di specifico.
A causa di questo metodo, perfino io quando ho lasciato non sapevo se Johnny e Alicia si sarebbero sposati. Io propendo per il no, ma non ne sono sicuro. I personaggi non avevano ancora deciso di “dirmi” come sarebbe andata a finire!

Era tua intenzione avere uno Skrull che impersonasse Alicia Masters quando Johnny si innamorò di lei, oppure era un idea di Tom DeFalco?
DeFalco. Sciogliere la relazione tra Johnny e Alicia era, naturalmente, una prerogativa di ogni scrittore che segui dopo la mia dipartita dai FF. Il mio unico rimpianto è questo: avrei desiderato che DeFalco avesse scelto un modo meno goffo e “ fumettistico” (nel senso peggiore del termine) per farlo. DeFalco ha scritto alcune delle migliori storie di Spider-Man del periodo post-Stern, ma non è mai sembrato in sintonia con il mondo dei FF.

Io capisco che ci sono giochi di politica d’ufficio, ma perché’ non sei mai ritornato su di un titolo che la maggior parte dei fans concorda non essersi neanche più avvicinato agli standard da tè imposti, I Fantastici Quattro.
Ci sono due ragioni primarie che mi hanno fatto decidere di declinare l’offerta della Marvel per tornare sui FF (mi hanno offerto per due volte la corona COME AD UN RE, così ho dovuto rifiutare per ben due volte). Una è che non mi piace ripercorrere i passi da me già fatti, e per quanto ami i FF, sentirei di fare questo. La seconda è che (ed è la più importante, credetemi…potrei anche passare sulla prima) non mi piacerebbe mettermi in competizione con me stesso su di un mio lavoro precedente, come FF, che ha raggiunto uno status di leggenda molto maggiore di quello che secondo me vale. ( secondo solo a Lee e Kirby? Certo, se lo spazio che intercorre tra i due cicli e 400 anni luce!) Quando vedo un ciclo finire, da quando ho lasciato i FF guardo e penso sempre” okai , va bene, io potrei cominciare da questo punto e andare….li….” ma poi non sento tutta questa urgenza di farlo e così lascio perdere. Alcune leggende meglio lasciarle, oddio,… leggendarie!

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Originariamente la Marvel ti aveva chiesto di cominciare i FANTASTICI QUATTRO con il loro nuovo numero #1 oppure dopo il numero#4 dopo che Lobdell e Davis avevano lasciato?
Entrambe le cose. Mi avevano chiesto di ritornare e poi mi hanno chiesto di prendere il posto di Scott che nel frattempo se ne era andato. Ironicamente, se avessi accettato la seconda offerta, il mio primo numero sarebbe stato il #5, che il primo numero dei FF che ho letto in assoluto

Quante volte JB ha reinterpretato la storica copertina di FANTASTICI QUATTRO#1?
Sette volte all’ultima conta. Potete vederle cliccando QUI

Quando lavoravi su FF, la maggior parte delle persone pensava che fosse il massimo nell’ambito dei Comics, ma alla fine, nonostante tutto, te ne sei andato lasciando la testata. Quali ragioni ti hanno spinto a farlo?
Diciamo sei anni sullo stesso titolo. È un periodo veramente lungo, perfino se ami i personaggi come io amavo i FF. E’ semplicemente cominciato ad invecchiare tutto, ed essere stancante nello stesso momento, le cose in ufficio non andavano più, e io ho usato tutto questo come scusa per lasciare.

Hai mai considerato di tornare sugli X-Men o sui Fantastici Quattro?
In un certo senso sono tornato sugli X-Men con X-Men – Gli Anni Nascosti, la mia nuova serie mensile che vuole riempire il “gap” che si creato in quei due anni che la prima serie degli X-Men era stata ristampata. Dico che sono ritornato “in un certo senso” perché è un team con il quale non ho mai lavorato prima, o almeno tutti nello stesso tempo e nello stesso posto. Con Ciclope e Jean ho lavorato naturalmente su Uncanny, e Angelo e l’Uomo Ghiaccio li avevo già usati sulla serie I Campioni. Ma è più come per un serpente strisciare dalla porta di servizio che un ritorno vero e proprio ai veri X-Men. Per quanto riguarda i FF, non sono così sicuro. Meritatamente o no, il mio ciclo è diventato in qualche modo leggendario “Secondo solo a Stan e Jack!!! e sinceramente non ho tanta voglia di competere con la mia stessa leggenda!

FF Celebration: intervista a John Byrne, una leggenda dei Fantastici Quattro> LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" height="300" width="241" alt="FF Celebration: intervista a John Byrne, una leggenda dei Fantastici Quattro >> LoSpazioBianco" class="alignleft size-medium wp-image-38232" />Tu generalmente sei contrario a questo andazzo duro e violento che i comics hanno preso in questa ultima decade. In ogni caso, durante il tuo ciclo sui FF, la donna invisibile è rimasta incinta solo per poi abortire e perdere il figlio. Era una storia veramente disturbante. Da cosa ti è stata ispirata?
Duro e Violento va bene se è inserito nel meccanismo di una storia, ma non va bene per un intera serie. Per un intera serie diventa subito vecchio e stancante. E specialmente, come dice Dave Gibbons, se molto del materiale “duro e violento” è in realtà solo “triste ed oscuro”. Comunque sia, l’intera vicenda del “duro e violento” era una novità già vecchia per me tematicamente, molto prima che anche molti altri saltassero sul carro. Io e Claremont avevamo già visitato questo trend anni prima con X-Men. Per quanto riguarda la storia incriminata, si sparse la voce tra i fan che avevo intenzione di uccidere Franklin Richards. Comunque questa cosa non mi passo mai per la mente (almeno non in modo serio), sebbene le voci di questo presunto infanticidio mi fece pensare a quante ramificazioni avrebbe potuto portare nel gruppo. Così visto che tutte le mie storie dei FF erano guidate dal personaggio, alla, fine decisi l’aborto come un modo per raccontare quella storia senza uccidere Franklin.

La storia dei FF che vede un ragazzo morire cercando di emulare la Torcia Umana era una risposta alla diceria che nel nella serie animata la Torcia fu sostituita da un robot per evitare questo tipo di problemi?
Si. Era un modo per affrontare questo tipo di leggende urbane di ragazzi che si gettavano dal tetto del garage, pensando di essere Superman, e altre cose senza senso di questo genere.

 

Tratto da: www.byrnerobotics.com/FAQ/listing.asp?ID=3&T1=Questions+about+Aborted+Storylines#63
E da: http://www.sequentialtart.com/archive/june99/byrne.shtml


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