Fiabe d’Italia, a Crotone il teatro va a scuola

Una lodevole iniziativa orientata ad avvicinare i bambini delle scuole primarie al mondo del teatro e alla sua magia, cercando di creare il giusto interesse e adoperando gli opportuni strumenti al fine di suscitare nei bambini positiva curiosità verso la dimensione del teatro. E’ questo il progetto Fiabe d’Italia presentato in questi giorni a Crotone dall’assessore alla Cultura Antonella Giungata che ha fortemente voluto la realizzazione di tale iniziativa. In tal senso, l’assessore alla Cultura ha voluto sottolineare che “attraverso le fiabe e questo innovativo modo di raccontarle i bambini si avvicineranno al teatro. Anzi è il teatro che entra a scuola, nel luogo dove vivono gran parte della giornata”.

Alla presentazione del progetto Fiabe d’Italia erano presenti anche i rappresentanti della Compagnia dello Ionio che parteciperanno attivamente alla realizzazione dell’iniziativa  all’interno delle cinque scuole primarie individuate, ed alcuni docenti delle scuole stesse.

Le attività prenderanno il via il prossimo 25 Marzo presso la scuola “Don Milani”, il secondo appuntamento sarà il 29 Marzo presso la scuola ”Ises”, il terzo appuntamento sarà il 31 Marzo presso la scuola “Pizzuta”, mentre il primo Aprile sarà  la volta della scuola elementare di Salica ed il 4 Aprile toccherà alla scuola elementare “Don Bosco”.

Quali sono, dunque, gli obiettivi posti da questo progetto? Principalmente, com’è giusto che sia riguardando i bambini della scuola primaria, garantire gioco e divertimento ma, al contempo, suscitare interesse e crescita culturale nella giovanissima utenza, in una vera e propria “scuola di educazione al teatro e al suo significato”. Lo strumento adoperato per ottenere tutto questo saranno, appunto, le fiabe con un modo innovativo di raccontarle: mettendole in scena.

In tal senso, Claudio Borrelli della Compagnia dello Ionio ha voluto sottolineare come questo tipo di esperienza farà in modo da gettare le basi per creare nei giovanissimi una coscienza critica, alternando momenti di divertimento e occasioni di riflessione. I ragazzi saranno, in ogni caso, i protagonisti assoluti e potranno assistere alla messa in scena delle fiabe tratte dalla cultura popolare oltre che partecipare a veri e propri laboratori teatrali orientati al “fare”: i ragazzi saranno, così, coinvolti in prima persona nella progettazione prima e poi nella realizzazione pratica di una vera performance teatrale.

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