Le fiabe sono vere. Se lo dice Calvino, ci possiamo credere.
Le fiabe sono racconti della tradizione orale. C’era una volta, molto molto tempo fa… La fiaba. Ma l’avventura delle nostre Fiabe italiane prese vita agli inizi del 1954, quando Calvino tracciò per Einaudi le linee del progetto editoriale. La Germania aveva i Grimm, la Francia Perrault, la Russia Afanas’ev… E l’Italia? Sino ad allora il nostro paese non aveva mai avuto una raccolta di fiabe che rappresentasse la nostra tradizione.
L’intento di Calvino fu così quello di dare alle stampe una raccolta, che potesse vantare la precisione della ricerca folcloristica, una base filologica rigorosa, una certa freschezza narrativa e, non da ultimo, un ampio respiro di poesia.
Giuseppe Cocchiara, che fu promotore del progetto, si occupò allora di raccogliere, sistemare e tradurre le fiabe, originarie delle varie regioni d’Italia. Calvino iniziò a classificare i testi, confrontare varianti e, soprattutto, riscrivere, riscrivere, riscrivere.
Eccolo, lo scrittore che si immerge a mani nude nel magma delle parole, lavorando e plasmando il dettato narrativo, donandogli movimento, freschezza e la vitalità del racconto nato “dalla bocca del popolo”. Ogni grande testo calviniano è frutto di un grande lavoro.
Questa avventura durò poco più di due anni, al termine dei quali Calvino, domandandosi: «Riuscirò a rimettere i piedi per terra?» ci consegnò un patrimonio inestimabile.
Le fiabe parlano di noi e della nostra vita di ieri e di oggi. Le fiabe raccontano la divisione dei viventi in re e poveri, il sentirsi determinati da forze sconosciute e il desiderio di autodeterminarsi, l’amore conosciuto e presto perduto, la fedeltà a un impegno che porta al trionfo… Forse, a leggere queste fiabe, se un rischio davvero c’è, non è di perdere il contatto dei piedi con la terra. Forse, piuttosto, si potrà trovar spunto per imparare a vivere un po’ più felici e contenti?
Lunga la fola, stretta la via
Dite la vostra che ho detto la mia.
Lara Cappellaro
Italo Calvino, Fiabe italiane, Einaudi, 2 voll. [1a ed. 1956]. Altre edizioni: Mondadori, Oscar, cofanetto in 3 voll.; Mondadori, Meridiani, vol. unico.