La Fiaip (Federazione italiana agenti immobiliari professionali) ha lanciato a Roma a 11 proposte per il rilancio del settore immobiliare che, oltre a essere trainante per la nostra economia, assume da sempre un ruolo fondamentale per il benessere e la stabilità della famiglia.
Secondo la Federazione, tra i fattori che stanno allontanando gli italiani dall'investimento immobiliare si annoverano l'alta tassazione del bene "casa", che in questi ultimi tempi é diventata la più alta d' Europa e l'erosione del valore dei beni immobili causata da una modalità di tassazione ingiusta, in quanto applicata in forma patrimoniale e non reddituale. Le politiche depressive, recentemente applicate al settore immobiliare, unitamente alle difficoltà di erogazione del credito, hanno causato nell'ultimo quadriennio la perdita di più di 500.000 posti di lavoro.
Ecco perché Fiaip ha presentato all’attenzione di tutti gli schieramenti politici che si candidano alla guida del Paese 11 proposte per dare slancio al settore immobiliare:
1)Riduzione della pressione fiscale sugli immobili,
2)Semplificazione fiscale ed eliminazione Enti inutili;
3)Tassare i redditi derivanti dal patrimonio e non il patrimonio;
4)Meno debito PUBBLICO con le dismissioni del patrimonio immobiliare dello Stato;
5) Eliminazione della tassa sulla prima casa;
6)Revisione della legge sulle locazioni;
7)No al consumo del suolo, sì al recupero dell'esistente;
8)Edilizia agevolata, no a nuove costruzioni;
9))Facilitare l'accesso al credito per l'acquisto della prima casa;
10)Facilitare l'acceso al credito immobiliare per mezzo dell'agente immobiliare;
11)l'agente immobiliare e il passaggio da ausiliario del commercio a professione intellettuale; lotta all'evasione fiscale e all'abusivismo professionale.
Per Paolo Righi, Presidente Nazionale Fiaip: " bisogna procedere subito con un piano di rilancio del settore immobiliare. Oggi è quanto mai necessario visto che le politiche recessive, messe in atto per tamponare i buchi del bilancio statale, non potranno durare in eterno. La scelta obbligata, che chiunque governerà l'Italia nei prossimi anni dovrà mettere in atto, é quella di riformare completamente la costosa struttura che governa il nostro Paese, lasciando spazio all'iniziativa privata e creando opportunità per coloro i quali vogliano scommettere sulle proprie capacità. Senza il rilancio dell'economia in generale, e del settore immobiliare in particolare, l'Italia sarà risucchiata dal vortice della decrescita".COMUNICATO STAMPA FIAIP ROMA 24 GENNAIO 2013