Fiat Group alla conquista dei social network

All’inizio del terzo millennio la popolarità di un brand si calcola anche sui riscontri generati in rete e nei social network in particolare. Come buona parte delle più importanti case automobilistiche presenti in Facebook e Twitter, anche Fiat Auto ha creato i suoi bravi profili con relative pagine ed i risultati sono semplicemente eccellenti. Secondo i dati rilevati da Blogmeter sul settore automobilistico e presentati a Milano lo scorso 8 e 9 novembre in occasione dell’evento dedicato alla galassia auto su Internet, Internet Motors 2, Fiat Auto risulta essere al primo posto su Twitter in quanto a follower (contatti che seguono e commentano i Twit su Twitter) mentre Alfa Romeo si gioca il primo posto su Facebook gareggiando con Audi.

Complessivamente su circa 815.000 post analizzati nell’insieme delle fonti, oltre il 21% ha avuto Fiat come oggetto della discussione. A seguire, nettamente staccati, Bmw (14%), Mercedes (8,9%). Rispetto al periodo analizzato, il mese di ottobre è quello che ha registrato i picchi più significativi. Uno di questi è stato generato dalla presentazione della Volkswagen Golf di settima generazione mentre gli altri due hanno riguardato, rispettivamente, la polemica tra l’ AD di Fiat GroupSergio Marchionne e l’industriale fiorentino Della Valle, la vicenda dei 19 operai presso lo stabilimento di Pomigliano, con relativa sentenza del locale Tribunale.

Su facebook il testa a testa tra Alfa Romeo e Audi, è sintetizzato dai contatti che seguono le rispettive pagine pari a 407.810 e 412.272 nel periodo di riferimento compreso tra giugno e ottobre. Sotto i 400.000 contatti troviamo, a seguire, BMW, Fiat e Abarth. Desta sorpresa la performance positiva di un brand di nicchia come Abarth. Sui like lo scettro passa invece ad Alfa Romeo che primeggia grazie a 411.965 interazioni seguita da Audi con 390.441. I follower che consentono a Fiat il primato in Twitter, sono ben 22.044 contro i soli 5939 di Renault. Chiude il podio Lancia Auto con 3724 follower.