Fiat lascia Confindustria, vogliono ‘mano libera’ sul contratto dei lavoratori

Confindustria è troppo a ‘sinistra’ per Marchionne. Questa la sintesi dello ‘strappo’ dell’Ad Fiat che ha deciso di abbandonare la confederazione degli industriali per avere mano libera sul contratto dei lavoratori.

Repubblica.it “La firma dell’accordo interconfederale del 21 settembre ha fortemente ridimensionato le aspettative sull’efficacia dell’articolo 8. Si rischia quindi di snaturare l’impianto previsto dalla nuova legge e di limitare fortemente la flessibilità gestionale”.

Una rottura maturata dunque sul tema dei contratti nazionali e sulla forte presa di posizione del Lingotto che chiedeva più spazio di manovra per la contrattazione aziendale.

L’accordo del 21 settembre, che Confindustria ha sottoscritto con i sindacati, almeno sulla carta ha infatti “anestetizzato” il potenziale dell’articolo 8 della manovra di bilancio, che dava alle aziende facoltà molto più ampie anche in tema di licenziamenti senza giusta causa, riducendo così quella “libertà di manovra” che Fiat ritiene indispensabile per stare sul mercato globale.

Sergio Marchionne sta facendo dei grossi danni al sistema sociale nazionale, piu di quelli fatti dal Governo.