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“Fields of Ideas”: il padiglione di tecnologia e cultura tedesca ad EXPO 2015

Creato il 26 ottobre 2015 da Giacomo Dolzani @giacomodolzani

germania_expodi Giacomo Dolzani

Il suo nome è “Fields of Ideas”, ossia “Campi di Idee”, ed è il padiglione realizzato dalla Germania per Expo Milano 2015, nel quale il paese ha voluto illustrare le proprie iniziative politiche, economiche, nel campo della ricerca ed in quello della società civile, volte a migliorare la gestione delle risorse alimentari e per motivare i cittadini, tramite una efficace informazione, a diventare parte integrante di questo meccanismo virtuoso, operando scelte consapevoli: il motto del padiglione è infatti “Be active!”, “Attivati!”, un’esortazione al fare la propria parte per il miglioramento del mondo.
La struttura, con un’architettura molto elaborata, è particolarmente snella: è infatti realizzata con poco cemento, utilizzando soprattutto acciaio e legname, che potranno essere riutilizzati in seguito allo smantellamento. Questa si eleva per un’altezza di 12 metri, mentre la superficie è pari a 2.680 metri quadri; il tutto è coperto da membrane di tessuto le quali, con una forma che richiama quella di un albero (“Ideas Seedlings”, ossia “Germogli di Idee”), nascente dall’area espositiva sottostante, rappresenta il frutto scaturito dalle soluzioni proposte.
In questa vasta membrana (1.855 metri quadri) sono stati inseriti particolari pannelli fotovoltaici organici, di forma esagonale che, anche in caso di cielo nuvoloso o in presenza di nebbia, sono in grado di immagazzinare energia sufficiente per illuminare e garantire il funzionamento dell’intero complesso sia di sera che durante la notte.
Si accede al padiglione tramite una lunga rampa, realizzata con pannelli quadrati di legname di diversi tipi, in modo da ricostruire la vista dei campi coltivati tedeschi che si ha volando sopra la Germania; la parte superiore, oltre alla terrazza con vista sull’Albero della Vita ed al ristorante, ospita sedici schermi interattivi, ognuno dei quali consente di scoprire, tramite letture e filmati, le caratteristiche e le peculiarità culturali e culinarie di ognuno di Land in cui è suddivisa la Germania. Vicino a questi sono inoltre posizionate delle postazioni che consentono di comunicare con un’altra persona al piano inferiore, con la quale si dovrà interagire in un gioco, volto completare delle missioni riguardanti la salvaguardia delle risorse naturali.
L’area espositiva vera e propria è suddivisa in sei zone tematiche, le prime quattro dedicate rispettivamente ad acqua, suolo, clima e biodiversità, la quinta all’alimentazione e la sesta alle iniziative della società civile (“Garden of Ideas”, ossia “Giardino delle Idee”) ognuna rappresentata da un “ambasciatore”, ossia una personalità tedesca molto attiva in quel dato settore: l’ex calciatore Benjamin Adrion, fondatore di “Viva con Agua” per il settore dell’acqua, per quello del suolo l’agricoltore tedesco Sepp Braun, impegnato nello sviluppo delle coltivazioni biologiche, Felix Finkbeiner e Franziska Funk, ideatori dell’iniziativa “Plant for the Planet”, per il comparto relativo al clima, la biodiversità è invece affidata al coltivatore Eckart Brandt, che produce 300 qualità diverse di mele ed è l’ideatore del progetto “Boomgarden”, lo chef Michael Schieferstein, fondatore di Food Fighters, rappresenta il settore degli alimenti, mentre l’apicoltrice Erika Mayr, che produce miele sui tetti delle case di Berlino per salvaguardare le api, è ambasciatrice al settore dedicato alla società civile.
Per acqua, suolo, clima e biodiversità sono stati organizzati percorsi interattivi, volti a spiegare ai visitatori il ruolo fondamentale che questi fattori giocano sia nella società che nell’ecosistema e per mostrare le tecnologie e le politiche implementate dalla Germania per la loro preservazione.
La quinta sala tratta il tema dell’alimentazione e del consumo consapevole; si entra infatti in un locale al cui centro giganteggia un ammasso di rifiuti (sia imballaggi che cibo scartato) mentre le pareti sono delle scaffalature, colme di prodotti confezionati, con le quali si può interagire grazie a dei carrelli, simili a quelli di un supermercato. In questo modo viene illustrato ai visitatori come scegliere il prodotto migliore da acquistare, mostrando inoltre loro la quantità di rifiuti generata dai singoli beni e offrendo ricette per poter riutilizzare il cibo che di norma verrebbe gettato via.
L’ultima area dell’esposizione, dedicata alle iniziative della società civile, è il cosiddetto “Giardino delle Idee” nel quale, camminando in un orto dove sono coltivate ogni sorta di verdure, si vedono esposte le attività messe in campo da singoli cittadini e da associazioni volte a limitare gli sprechi di generi alimentari; un esempio tra tutti la pratica diffusasi in Germania di raccogliere e cucinare il cibo scartato dai supermercati perché in scadenza o non più vendibile.
Non è però solo l’alimentazione e la tutela delle risorse il fine della partecipazione tedesca a questo Expo: quotidianamente vengono infatti organizzati spettacoli musicali di band provenienti dai diversi Land della Germania e proiettati film tedeschi, nell’ambito del programma denominato “Fields of culture”, volto a far conoscere il paese al mondo, non solo per le sue tecnologie all’avanguardia ma anche per la sua cultura e la sua produzione artistica.
Il successo della Germania in sei mesi di esposizione è testimoniato non solo dai numeri impressionanti di visitatori che il suo padiglione è riuscito ad attrarre (2 milioni ad inizio ottobre con una media di 16.000 ingressi quotidiani), tra i quali decine di politici da numerosi paesi e personalità come Umberto Eco, ma anche dai riconoscimento che ha ottenuto, primo tra tutti il prestigioso Red Dot Design Award per l’architettura, ricevuto questa estate, ai quali si aggiungono quello di miglior padiglione, miglior interattività ed una menzione per l’innovazione tecnologica presentata con i pannelli solari degli “Ideas Seedlings”.
In occasione di Expo 2015 la Germania ha portato a Milano la sua capacità di innovare, la sua superiorità tecnologica ed organizzativa ed i suoi progetti per il futuro, offrendo a milioni di persone la possibilità di apprezzare le straordinarie capacità di questo paese.

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I “Germogli di Idee” con i pannelli solari inseriti nella membrana (Foto: Notizie Geopolitiche)

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I settori “Acqua” e “Suolo” (Foto: Notizie Geopolitiche)

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Il settore “Cibo” (Foto: Notizie Geopolitiche)

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Il “Giardino delle Idee”(Foto: Notizie Geopolitiche)

da Notizie Geopolitiche



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