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FIFA: Mondiali aperti   a sponsor regionali

Creato il 30 ottobre 2013 da Mbrignolo
FIFA, nuove regole per gli sponsor dei Mondiali

Thierry Weil, capo del Marketing FIFA
parla delle nuove regole per gli sponsor

INCHIESTE (Kazan, Russia). La FIFA cambia le regole. No, non nelle dinamiche di gioco (anche se ce le aspetteremmo, soprattutto in termini di ausilii arbitrali), non nelle sanzioni dovute a razzismo e violenza (anche se la battaglia con la UEFA ci riserverà sorprese nel prossimo futuro), bensì nelle proprie operazioni di marketing. Proprio così, l’azienda FIFA ha compreso come l’economia attorno a sé stia cambiando e come debbano di conseguenza cambiare le caratteristiche commerciali degli eventi organizzati dal massimo organismo del calcio internazionale.
Ma cos’hanno in serbo Blatter e i suoi collaboratori per i Campionati del Mondo del 2018 e 2022? A spiegarlo è Thierry Weil, capo del Marketing FIFA: “Cambieremo qualcosa nel sistema di reperimento degli sponsor, abbiamo intenzione di stare al passo con i tempi e ci siamo accorti che nel nostro assetto è necessario apporre delle modifiche”. Nonostante le parole  introduttive politically correct, Weil arriva presto al dunque: “Abbiamo fatto registrare dei pacchetti commerciali di sponsorship ancora oggi invenduti, una tendenza che ci costringe a guardare con maggior interesse nelle partnership regionali, un aspetto che mai nella storia della FIFA era stato valutato”. Sponsorizzazioni regionali, quindi, ma cosa si intende a livello pratico? E’ sempre Weil a descriverlo sulle pagine del sito ufficiale della FIFA: “Attualmente i nostri sponsor per i Mondiali si dividono in tre fasce: FIFA partners, FIFA World Cup Sponsor e Supporters Nazionali. Questa struttura resterà invariata per le prime due fasce, mentre nella terza apriremo anche ai partner interessati nel coprire l’evento per ciò che concerne singole regioni: abbiamo infatti osservato come ci siano soggetti commerciali che non possono permettersi una copertura globale, mentre sono molto forti a livello regionale. La nuova struttura commerciale permetterà a questi interlocutori di abbinare il loro nome ai Mondiali di calcio relativamente alla zona territoriale di competenza, senza essere obbligati ad affiliarsi a FIFA acquisendo un pacchetto globale”.

In attesa che la riforma commerciale appena descritta venga ufficialmente varata, la FIFA ha già siglato accordi commerciali per le prossime due rassegne iridate con Coca-Cola, Hyundai-Kia, Gazprom e Anheuser-Busch InBev.

 

Contenuto ceduto in esclusiva dall'agenzia alaNEWS. Riproduzione vietata. Anno 2013.

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