FIFM, primo film italiano in concorso.

Creato il 01 dicembre 2013 da Paolo

Questo film di Roberto Ando è una sorta di pamphlet giubilatorio sulla situazione politica italiana, un film alle volte molto ispirato nel quale si ci ritrova a ridere spesso, come hanno sottolineato molti critici cinematografici. La storia è quella del segretario del principale politico dell’opposizione, Enrico Oliveri, che i sondaggi  lo danno  perdente. Una sera, sparisce lasciando una laconica nota ed il panico serpeggia nel partito e il consigliere di Enrico, Andrea Bottini, con la moglie Anna, cercano disperatamente di comprendere le ragioni di questa sparizione. Oliveri si volatizza senza lasciare traccia e si rifugia a Parigi dal suo amore di gioventù e a questo punto il Bottini propongono al fratello gemello di Oliveri, un filosofo pazzo e bipolare che è appena stato dimesso da un ospedale psichiatrico, di prendere l’identità di Enrico.  Nato a Palermo nel 1959, il regista Roberto Ando debutta come scrittore e scenografo e nel 2000 con Il Manoscritto del Principe inizia la sua carriera come regista. Nel 2008 ha pubblicato “Diario senza”, un romanzo sulla città di Palermo. Il film “Viva la libertà”, in concorso al Festival Internazionale del Film di Marrakech, ha ricevuto molti applausi, ed è l’adattamento al suo romanzo “Il Trono”, apparso nel 2012. Quest’anno il FIFM ha in competizione 15 films provenienti dai quattro angoli del mondo, in lizza per l’ambitissima Etoille d’Or. Presidente della giuria il grande Martin Scorzese e tra i giurati il nostro Paolo Sorrentino. I vincitori sabato prossimo, con una grande serata di gala e le premiazioni.

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