Filetto al Lapsang Souchong

Da Fiveoclock

Buona ultima domenica di aprile cari lettori e care lettrici!!!
Oggi, basta cioccolato! Dopo aver parlato a lungo di uova di Pasqua, mentre vi saluto da Londra dove son venuta a salutare la mia sorellina (che sofferenza doverla raggiungere in una delle città più belle del mondo eheh!), vi lascio una ricetta passatami dalle ragazze di Acqua calda per il tè di Bologna, che, a loro volta, l’hanno ricevuta dalla loro vicina, Greta di Zoni 2 Ristrutturazioni d’Ambienti. Insomma un giro fantastico di consigli culinari

Filetto al Lapsang Souchong 

400 g di filetto;

4 cucchiai di foglie di Lapsang per la marinatura;

2 cucchiaini di foglie di Lapsang per la cottura;

2 cucchiai di zucchero;

sale;

pepe nero macinato al momento

Preparate una miscela con sale, pepe e zucchero e frizionate la carne.

Su un foglio di pellicola trasparente, distendete i 4 cucchiai di foglie di tè, ricoprite il filetto e chiudete bene, lasciando marinare per 4/5 ore in frigo (indispensabile!).

Accendere il forno a 180° C, pulite la carne dalle foglie di tè e, in una padella antiaderente, cuocete il filetto, 2 minuti per lato.

Preparate una tazza di tè con i 2 cucchiaini di Lapsang. Trasferite il filetto in una pirofila, bagnatelo con il tè caldo e e coprite con un foglio di stagnola.

Per una cottura media, cuocete in forno per 15/20 minuti. Servitelo con un’insalatina mista.

Daniela di Acqua calda per il tè, gentilmente ricorda: “Il Lapsang Souchong è un tè nero molto interessante, proviene dal sud est della Cina. Si narra che la tecnica di affumicatura delle foglie di Lapsang fosse scoperta per caso: un giorno un esercito in viaggio si fermò in una zona di produzione del tè, ostacolandone la lavorazione. Quando l’esercito riprese il viaggio, i contadini si accorsero che, essiccando le foglie nel solito modo, non avrebbero fatto in tempo a preparare il tè per il mercato. Per accellerare il processo, accesero grandi falò di legna di pino: il tè acquistò un profumo particolare, ricco di aromi e affumicato. Questo tè fino a poco tempo fa era considerato esclusivamente maschile, oggi è apprezzato anche dalle signore.
L’infuso è di colore rosso dai riflessi aranciati e dal sapore molto intenso”.

Bè, buon appetito


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