Uno dei miei ristoranti preferiti, L’oca bianca di Cavaglià, in provincia di Biella, propone un delizioso filetto alla senape antica: proprio durante una cena in questa caratteristica osteria ho scoperto l’utilizzo dei semi di senape in cucina.
Facendo qualche ricerca in rete, è venuto fuori che questi semini hanno doti curative per quanto riguarda reumatismi, nevralgie e malattie da raffreddamento. Sono inoltre fonte di sali minerali, come calcio, magnesio, selenio, fosforo, potassio e manganese. Sarà l’ennesimo malanno, saranno gli antibiotici e la stanchezza di questi ultimi giorni, ma questo filetto à l’ancienne mi ha risollevato lo spirito e curato la gola ;)
Filetto con senape all'antica (senza panna)
2 fette di filetto di manzo 2 cucchiai di senape all’antica 200 ml di brodo di carne o dado mezzo cucchiaino di farina 1 cucchiaio di olio evo (oppure 10 gr di burro) Sale grosso qb
Preparazione
Scaldate a fuoco vivo una padella antiaderente con 1 cucchiaio di olio o un pezzetto di burro e scottate la carne 2 minuti per lato. In una ciotolina allungate i semi di senape con qualche cucchiaio di brodo. Versate il brodo rimanente in padella per sfumare la carne e lasciate evaporare parte del liquido.
A questo punto potrete aggiungere un po' di farina bianca per "legare" la salsa visto che la ricetta non prevede la panna. A questo punto aggiungete la senape e il sale grosso, mettete il coperchio, lasciando cuocere la carne ancora per 2 minuti.
Spegnete il fuoco e lasciatela riposare nella padella chiusa per un minuto ancora: in questo modo il filetto resterà rosato all’interno, ma senza quel fastidioso effetto “sangue nel piatto”.