Il 2012 si è concluso. E’ quindi il momento della Top 10 dei migliori film dell’anno. Mi riferisco a quelli usciti nelle sale italiane tra il 1 gennaio e il 31 dicembre 2012. E’ scontato dire che troverere in classifica quelli che per un motivo o per un altro mi hanno colpito di più. Pronti?
1 – Reality di Matteo Garrone: un’opera straordinaria che coinvolge e angoscia dal primo all’ultimo minuto. Felliniano sin nel midollo, così come saldamente imperniato su un verace e rude (neo)realismo, Reality porta in scena l’eterno teatrino/varietà della vita. Oltre il Grande Fratello, c’è il Grande Garrone… (ri)leggi la recensione
2 – Un sapore di ruggine e ossa di Jacques Audiard: un’opera densa, pastosa, ostica e ostile, amabile e dolce. Sul grande schermo una storia d’amore vigorosa e lancinante, che suscita shock prima che commozione… (ri)leggi la recensione
3 – La guerra è dichiarata di Valerie Donzelli: un’opera sfaccettata, composita, un mosaico che fa del contrappunto e dell’eclettismo la sua seducente ed efficace chiave stilistica. Una pellicola dolorosa e dolente, fresca e brillante, che commuove e diverte, spacca il cuore a metà e lo ricompone con grazia materna… (ri)leggi la recensione
4 – Hunger di Steve McQueen: Camera d’Or (miglior opera prima) a Cannes 2008, Hunger è il film-manifesto di un artista e cineasta da tenere d’occhio: Steve McQueen. Un’opera cruda, dura, che fa accapponare la pelle e sciabordare lo stomaco. Uno di quegli esordi potenti e prepotenti come se ne vedono pochi in giro… (ri)leggi la recensione
5 – Argo di Ben Affleck: un’opera matura, solida, granitica, di cuore e nervi saldi. Una di quelle pellicole che, forse facendo un passettino più lungo della gamba, ci fa affermare quanto Ben Affleck dietro la macchina da presa sia un “autore” sfaccettato e versatile… (ri)leggi la recensione
6 – Amour di Michael Haneke: un kammerspiel di gran classe, che ci sfonda sin dalla sequenza iniziale. La performance dei due protagonisti, Jean-Louis Trintignant e Emmanuelle Riva, è a dir poco eccezionale. Una grande opera che spiazza nel profondo… (ri)leggi la recensione
7 – Quasi amici di Olivier Nakache e Eric Toledano: francese d’origine, non francese nei toni, è un film dal respiro “europeo”, eclettico, capace di mischiare intonazioni e umori, frammenti di genere e semplice profondità dei contenuti… (ri)leggi la recensione
8 – L’intervallo di Leonardo Di Costanzo: ligio alle tre unità aristoteliche di tempo, luogo e azione, è uno spaccato di vita sincero e sentito, intimo e per tutti, che parte in sordina per poi abbracciarci. Un piccolo grande entr’acte nel vero senso della parola, proprio come lo è il Cinema nel nostro panta rei quotidiano… (ri)leggi la recensione
9 – L’arte di vincere di Bennett Miller: un film che non ha fretta di correre da una base all’altra, ma santifica l’attesa, se la gode, ci s’adagia. Un film introspettivo, che si prende i suoi tempi per condurci nell’essenza del baseball tramite un personaggio straordinario… (ri)leggi la recensione
10 – La sposa promessa di Rama Burshtein: un film delicato e raffinato sull’eterno scontro tra legge del cuore e legge della famiglia. Una vicenda con l’impianto di una lieve e levigata tragedia greca, ma priva di toni melodrammatici o patetici… (ri)leggi la recensione
Come in ogni classifica che si rispetti, ci sono degli assenti illustri. Ma bisognava operare delle scelte… queste sono le mie, ora tocca a voi!
Quali sono stati i vostri film 2012 preferiti??
Commentate dicendomi la vostra Top 3 o Top 5!