Dopo un anno passato ogni settimana al cinema a sbafo, “tanto paga la 3″, durante le feste di Natale ho dovuto di nuovo mettere mani al portafoglio per entrare nelle sale e poter svolgere fino in fondo il mio dovere di apprezzatissimo critico cinematografico. Ho dunque visionato i principali titoli che allietano i pomeriggi e le serate delle famiglie italiane in questi giorni di festa: Blue Jasmine, Un fantastico via vai, Indovina chi viene a Natale? e Frozen – Il regno del ghiaccio. E no, di vedere Colpi di fortuna proprio non me la sono sentita, perché c’è un limite a tutto.
Blue Jasmine
Blue Jasmine è l’ultima pellicola firmata dall’ormai quasi ottuagenario Woody Allen. Arrivati ad una certa età, gli anziani si dividono in due categorie: quelli che stanno a casa tutto il giorno a guardare Beautiful e Tempesta d’amore e quelli che si inventano mille passatempi. Allen rientra in questa seconda categoria, visto che il suo passatempo preferito è far uscire un film all’anno. Peccato che la brillantezza dei dialoghi (quello che è stato in passato il suo punto forte) e delle trame sia ormai opaca (in alcuni casi imbarazzante, vedi To Rome With Love). Blue Jasmine è un film che comunque alla lunga regge, e lo fa praticamente solo grazie al cast di alto livello e a un’immensa Cate Blanchett. Per Woody Allen, invece, è decisamente arrivata l’ora della pensione.
GIUDIZIO COMPLESSIVO: due Anne Praderio su cinque.
Un fantastico via vai
Leonardo Pieraccioni è sempre stato una certezza del cinema di Natale, al pari di Aldo Giovanni e Giacomo: qualche risata, in mezzo ai cinepanettoni di bassa lega tutti rutti e scoregge, te la strappano sempre. EINVECE. Penso che Un fantastico via vai sia il punto più basso della carriera del comico toscano. Trama banale e oltremodo buonista, battute scontate e talvolta anche un po’ patetiche condite dal solito cast di amici fatto dai vari Giorgio Panariello, Massimo Ceccherini & Co. Con tanto di autocitazione (che si vede anche nel trailer), che quando uno arriva ad autocitarsi a 48 anni vuol dire che ha proprio finito le idee. Nota di merito solo per il livello di bonaggine del cast.
GIUDIZIO COMPLESSIVO: una Anna Praderio su cinque.
Indovina chi viene a Natale?
La commedia italiana di Natale riacquista qualche punto grazie al film di Fausto Brizzi che ha decisamente superato le mie aspettative della vigilia. Sarà anche perché dopo aver visto Pieraccioni era impossibile fare di peggio, ma Indovina chi viene a Natale? regala molti momenti divertenti. Il cast è di grande livello e ben amalgamato. Apprezzabile la scelta di scegliere di incentrare la trama sul generale imbarazzo e sull’ipocrisia che spesso si manifesta in presenza di persone con disabilità (in questo caso grazie al personaggio interpretato da Raoul Bova, che è senza entrambe le braccia a causa di un incidente). Anche in questo caso la deriva buonista del finale rovina le buone intenzioni.
GIUDIZIO COMPLESSIVO: tre Anne Praderio su cinque.
Frozen – Il regno di ghiaccio
Non è Natale senza film della Disney. E quest’anno più che mai la Disney è tornata a realizzare una pellicola dal sapore di altri tempi, come non se ne vedevano da quelli che sono ormai considerati i grandi classici dell’animazione. Una storia mai banale e scontata (finale compreso) che vede protagoniste due sorelle, un giovane venditore di ghiaccio e il simpatico pupazzo di neve Olaf. Un personaggio talmente riuscito che si riesce perfino a passare sopra al doppiaggio di Enrico Brignano. Non mancano anche gli intensi momenti musicali che per quanto mi riguarda aggiungono almeno un’Anna Praderio al giudizio finale.
GIUDIZIO COMPLESSIVO: quattro Anne Praderio su cinque.
Il post Film di Natale 2013: le recensioni, scritto da Signor Ponza, appartiene al blog Così è (se vi pare).