Film, District 9 – La recensione

Creato il 26 settembre 2013 da Molipier @pier78
Walter Fanuli vedi altri articoli 26 settembre 2013 13:00

La Trama

Precipitati sulla Terra, senza nessun’altra alternativa, una razza aliena, sta provocando il panico generale tra gli umani. Loro, i visitatori, vorrebbero solo tornare a casa loro, ma vengono bloccati sulla terra proprio da coloro che sulla terra non li vorrebbero…

La recensione

Presentato da Peter Jackson in persona, District 9 si scosta nettamente dai classici canoni di genere fantascientifico al quale siamo abituati per offrirci uno stile narrativo fresco e alternativo, qualcosa di, a mio avviso, diverso.

Il perno narrativo del film ruota attorno alla supremazia dell’uomo su tutto ciò che è più debole (in questo caso alieni). Da anni le creature sono costrette sul nostro pianeta a causa di un guasto alla loro astronave, sospesa sulla città di Johannesburg, in Sudafrica.

Il film, girato un po’ sottoforma di documentario e un po’ in stile classico, lascia spazio al rapporto tra umano-alieno, dove quest’ultimo viene trattato come fosse un animale tenuto in gabbia ed allevato in cattività; il Distretto 9 del titolo, infatti, altro non è che un enorme complesso di bidonville dove far risiedere gli alieni.

Nonostante un inizio complicato che porta a farsi domande per cercare di capire dove l’opera voglia andare a parare, via via che la trama prende forma si viene trascinati in una vicenda decisamente singolare, dove il cacciatore diventa preda e viceversa, dove i legami umani vengono spezzati e si creano alleanze improbabili tra uomini e alieni per combattere un nemico comune: gli stessi umani. Sì, perché come vuole la tradizione (anche se non sempre), l’uomo diventa un pericolo sia per le creature venute dallo spazio, sia per la sua stessa razza. Gli umani non si smentiscono mai e dimostrano tutta la loro cattiveria e malvagità quando la situazione può fruttare molti soldi se utilizzata nel modo giusto, e si arriva persino a voler vivisezionare il proprio genero pur di soddisfare le richieste economiche che questo potrebbe portare.

La pellicola tuttavia non eccelle nella resa visiva degli alieni, modellati con una computer grafica dozzinale sottoforma di grossi gamberoni verdi, arancioni e rossi. Certo, per una volta non ci troviamo di fronte ai soliti omini verdi con la testa grande e gli occhioni neri penetranti, ma dare ai visitatori fattezze di crostacei credo abbia fatto perdere un briciolo di credibilità al tutto.

Un film di fantascienza diverso comunque, fuori dagli schemi standard del genere, capace di incuriosire anche i più scettici, a patto che si abbia voglia di attendere una ventina di minuti dai titoli di testa .

Nazione: U.S.A.
Anno: 2009
Genere: Fantascienza
Durata: 112 minuti
Regia: Neill Blomkamp
Cast: Sharlto Copley, Jason Cope, Nathalie Boltt, Sylvaine Strike, Elizabeth Mkandawie, John Summer, William Allen Young, Louis Minnaar


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