Magazine Cinema
Alle 14,50 su Italia 1 c'è : "Il Grinch"
Ron Howard aveva bevuto un pò troppo, Carrey non meno del solito. Ne è uscito un pastrocchio. Di quelli rari. Di quelli che non puoi che vedere nel periodo natalizio. E pensare che "il Grinch" era antitesi del Natale, ma qui diventa la sua degna celebrazione. Tante moine di Carrey trasformista, ma niente che eguagli la malinconia di un Jack Skellington. Soltanto furbizia, trucco e la melassa finale insostenibile. Anche visivamente non lascia il segno.
Alle 16,55 su Ita1 c'è: "Il gatto... e il cappello matto"
Palma d'oro dei film più orrendi mai realizzati per bambini, vien quasi voglia di salvarlo. Perchè è un confettino, perchè è un film malato dalla prima all'ultima inquadratura, costruito da un megalomane visivo che fa muovere un teatrino davanti a sè, tra splendide scenografie powerful. Alla fine Baldwin ne fu devastato, in termini di carriera. Ma se vedete bene, non è che lavori diversamente dal Deep di "Alice". Solo che dimentica l'ironia e la droga gli deve essere stata proibita (anche perchè Baldwin veniva da episodi del genere nella vita reale). Il personaggio è un pazzo isterico, uscito troppo presto per colpire l'immaginario collettivo. Sotto certi punti di vista, questo è un signor film che mette insieme patologie e le concatena,grazie alla regia di Mike Myers, "Austin Powers", in un vortice di nulla cosmico. Per altri versi, è un film che vale uno scudo, pur essendone costati un'infinità. Troppo bello per essere vero, troppo brutto per essere un film.
Alle 18,45 su Rai2 c'è: "Polar Express"
Ecco, dopo questo film sarete pronti a festeggiare la Vigilia di Natale perfettamente. Io, alla prima visione, ne ero tanto assopito che mi addormentai prima della fatidica mezzanotte. Zemeckis comincia la strada della performance capture, ma qualcosa non quadra, perchè serve aver dimenticato la sceneggiatura, che si addormenta (e se si addormenta la stessa sceneggiatura, immaginatevi un bambino a vederla) in tante splendide descrizioni visive. Un confettino, anch'esso. Alla fine la melassa è tanta, che vien voglia di "bere per dimenticare" la nostra condizione umana di poveri mentecatti egoisti. C'è Tom Hanks nel film, anche spesso, ma se non lo vedete è perchè la "performance capture" ha un'utilità pari allo zero. Ma può essere che Hanks, abbia avuto la consapevolezza di non volerci mettere la faccia. Buona Notte, e Buon Natale.
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