Film stasera in tv: NEMICO PUBBLICO di Michael Mann (merc. 8 apr. 2015 – tv in chiaro)

Creato il 08 aprile 2015 da Luigilocatelli

Nemico pubblico – Public Enemies, Iris, ore 21,00.
Lo segnalo perché è un film importante, di alto budget, di grandi ambizioni, firmato da uno dei migliori registi di Hollywood, Michael Mann, con un cast di lusso (Jonny Depp, Marion Cotillard e Christian Bale) e una storia potente, anche se già mille volte raccontata dal cinema, quella del bandito anni ’30 John Dillinger. E però, benché molto atteso, Public Enemies ha a suo tempo deluso (non solo me: gli incassi in patria sono stati di molto inferiori alle previsioni). Forse perché oggi non è più possibile raccontare le gesta di un gangster stando dalla sua parte: non sono più gli anni Sessanta-Settanta di film come Bonnie & Clyde di Arthur Penn. Il mito del buon fuorilegge è fortemente usurato, quasi impraticabile in un momento come questo in cui l’ansia di legalità è forte, giustificata o paranoica che sia. Per farcela oggi con un film così, non bisogna giustificare la violenza criminale né tantomeno estetizzarla: bisogna semplicemente buttarla sul poliziettesco ribaldo, sull’action, come hanno fatto i francesi con l’ottimo Mesrine – Il nemico pubblico (e Michele Placido con Romanzo criminale). Michael Mann invece conserva un approccio empatico vecchio stampo verso il suo protagonista, che manda fuori tempo massimo l’intero film: benissimo girato si intende, ben scritto, però troppo lungo e sfilacciato e senza un baricentro drammaturgico vero. Assistiamo alle avventure di Dillinger, ai suoi colpi in banca, alle sue fughe, alle sue derisorie evasioni, ma non ci appassioniamo mai. Il film non evita manierismi e formalismi, cadendo qua e là nell’illustrazione d’epoca. A deludere di più è Johnny Depp, imbolsito, molle, fiacco, troppo vecchio di almeno dieci anni per il ruolo, con la faccia gonfia e attonita (viene il sospetto che Depp non sia poi quel grande attore che credevamo e che, a dirla fuori dai denti, sia un po’ bollito). Confrontarlo con il Vincent Cassel di Mesrine per capire il disastro. Però c’è Marion Cotillard, lei sì all’altezza. Quanto a Michael Mann, meglio rivedere i suoi capolavori come Collateral, formidabile (con il Tom Cruise migliore di sempre insieme a quello di Magnolia).


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