Film stasera sulla tv in chiaro: SIN NOMBRE (mart. 8 luglio 2014)

 Sin Nombre – D’amore e di violenza, La Effe, ore 23,25.
La effe continua a mandare in onda film imperdibili, mai visti o usciti solo in dvd e mai in sala: come questo Sin Nombre, Senza nome, produzione americana indipendente del 2009 molto ben accolta da quelle parti dai recensori e dal pubbblico del circuito art house. Diretto, ed è un motivo di interesse in più, da quel Cary Joji Fukunaga che di lì a un paio d’ani avrebbe firmato la nuova, e piuttosto dark, versione di Jane Eyre con Mia Wasikowska e Michael Fassbender (e poi la celebrata tv-serie True Detective). Una storia, Senza nome, che ha per sfondo il Mexico Infelix di oggi, stando a quel che ci mostra il cinema (è il caso di Heli premiato l’anno scorso  Cannes per la miglior regia, ma anche di Le belve di Oliver Stone) uno dei posti più pericolosi, feroci, invivibili dell’intero pianeta. Protagonista qui è Sayra, una ragazza hondureña che, insieme al padre e allo zio, attraversa il Messico su vagoni merci per raggiungere clandestinamente gli Stati Uniti. Si ritroverà a confrontarsi, oltre che con la brutalità delle forze dell’ordine, con l’ultraviolenza di una gang. Incontrerà Casper, anche lui in fuga da una banda mafiosa che vuole vendicarsi. Perfetto esempio di cinema dalla parte dei diseredati, ed esempio di quello straripante genere che è ormai il cinema sui migranti. Stranamente a Cannes, a Un certain regard, si è visto l’anno scorso un film molto, molto simile a questo, La jaula de oro (anche vincitore della sezione), con tre ragazzi, stavolta guatemaltechi, che ne subiscono di ogni in Messico mentre cercano di raggiungere los Estados Unidos. Che il suo regista Diego Queimada-Diez abbia dato un’occhiata più che attenta a Sin Nombre?