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[Film Zone] Come non detto (2012)

Creato il 09 ottobre 2012 da Queenseptienna @queenseptienna

[Film Zone] Come non detto (2012)Titolo: Come non detto
Regista: Ivan Silvestrini
Durata: 90 minuti
Anno: 2012
Genere: Commedia
Produzione: Mondo Home Entertainment
Interpreti: Josafat Vagni, Alan Cappelli, Valeria Bilello, Monica Guerritore, Ninni Bruschetta, Francesco Montanari, Josè Dammert
Voto: [Film Zone] Come non detto (2012)

Trama:
Mattia sta per trasferirsi a Madrid dal fidanzato Eduard, così da non dover rivelare alla famiglia di essere gay. Eduard, invece, è convinto che la loro unione abbia la benedizione di tutti i familiari. Quando il giorno prima di partire per la Spagna, Eduard annuncia il suo arrivo a Roma per conoscere i “suoceri”, Mattia dovrà scegliere se, finalmente, vuotare il sacco con i suoi oppure confessare al compagno di essere stato un formidabile bugiardo.

Recensione:
Facciamo un bell’applauso ai cinema italiani che non hanno pubblicizzato per niente questo film! Già, perché io personalmente non avevo nemmeno idea che Come non detto fosse uscito, l’ho scoperto venti giorni dopo l’esordio grazie a un blog, e dopo qualche dovuta ricerca mi sono resa conto che la programmazione in diversi cinema era stata rimossa dopo tre giorni di proiezione. Oh, ma dai. Forse perché si tratta di un film a tematica gay? Simpatica Italia, come ti adoro.
Tralasciando l’immensa civiltà di tutta questa faccenda, passiamo alla recensione vera e propria.
Mattia è un ragazzo come tanti, timido e impacciato, che dentro di sé nasconde un segreto che ha il terrore di rivelare alla sua famiglia: è gay, e non sa come dirlo. La rottura del climax è data da Eduard, fidanzato di Mattia, che decide di fargli una sorpresa arrivando a Roma per conoscere i suoi genitori, e da lì parte una serie di problemi, imprevisti e risate che alla fine porterà a una conclusione non esattamente fantasiosa, ma gradevole.
Il film è leggero e non impegnativo, un’ora e mezza in cui si diverte senza troppi pensieri e senza porsi troppe domande esistenziali, si fa conoscenza con personaggi come Giacomo, i suoi genitori scostanti e sempre sul piede di guerra, e l’instancabile nonna di Mattia; conosciamo la storia della presa di coscienza di Mattia nei confronti dell’omosessualità, del suo incontro con l’amore della sua vita, degli ostacoli e dei momenti di assoluta felicità, andando a toccare temi come l’omofobia, l’omosessualità repressa e la violenza.
C’è da dire che si tratta di una pellicola parecchio partenopea: l’accento romano è spiccatissimo, e secondo me ha reso molto coatto il tutto togliendogli anche quel minimo di serietà che sarebbe potuta trasparire; per un film come questo, che non ha lo scopo di esaltare un personaggio tipico di una regione di ma accomunare tutti coloro che condividono le stesse esitazioni sul coming out, avrei preferito un tono più neutrale e meno caratterizzato, che temo abbia volgarizzato un po’ troppo la vicenda.
Anche il finale diciamo che non è stato granché, una risoluzione teatrale ma decisamente utopistica, qualcosa che ogni ragazzo o ragazza che si trova nelle condizioni di Mattia vorrebbe, ma nella realtà spesso non si avvera, anzi.
A ogni modo, nel complesso Come non detto è un film che consiglio, è carino e romantico, una favola moderna da guardare prima di addormentarsi, non eccessivamente rivelatore o che si possa considerare un vero capolavoro, ma da gustare perché sempre meglio di tante altre cose, magari può anche insegnare qualcosa di buono.
Certo, se la distribuzione sarà come la programmazione partiamo già male.


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