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[Film Zone] L’attimo fuggente (1989)

Creato il 27 novembre 2011 da Queenseptienna @queenseptienna

[Film Zone] L’attimo fuggente (1989)Titolo: L’attimo fuggente
Regista: Peter Weir
Titolo originale: Dead poets society
Durata: 130 minuti
Anno: 1989
Genere: Drammatico
Interpreti: Robin Williams, Ethan Hawke, Norman Lloyd, Robert Sean Leonard, Josh Charles. Gale Hansen, Dylan Kussman, Allelon Ruggiero, James Waterston, Kurtwood Smith, Carla Belver, Leon Pownall, George Martin, Joe Aufiery, Matt Carey
Voto: [Film Zone] L’attimo fuggente (1989)

Trama:
Nell’autunno 1959 all’Accademia Welton, una scuola elitaria e conformista ubicata sulle colline del Vermont, i metodi assolutamente insoliti di un nuovo insegnante di materie umanistiche, John Keating, sono osservati con timore e sgomento dal preside Nolan e dalle famiglie. Keating affascina la sua classe non solo per intelligenza e simpatia, ma per novità pedagogiche: per lui la poesia sopra ogni altra cosa è il fulcro per far nascere e sviluppare lo spirito creativo e per “liberare” nei ragazzi non solo l’amore per Keats, Withman o Shakespeare (considerati in maniera meno arida e puramente letteraria), ma tutte le premesse migliori per la più indovinata e fertile scelta di vita.
Nella classe di Keating, che matura le suggestioni culturali anche con iniziative divertenti e stravaganti, sette allievi lo seguono con interesse particolare, capeggiati da Neil Perry, un diciassettenne da sempre dominato da un padre autoritario, che scopre in se stesso la vocazione di attore. I sette ragazzi hanno fondato la “Società dei Poeti Estinti” e di notte lasciano spesso e volentieri l’Accademia per riunirsi in una grotta, per meglio comunicare tra loro e recitare versi, propri ed altrui.
Gerard Pitts, Todd Anderson, Charlie Dalton, Knox Overstreet, Richard Cameron, Steven Meeks vivono così una loro specialissima stagione, fervida di scoperte ed entusiasmi. Ma i metodi del professor Keating e le azioni dei suoi allievi si scontrano con il conformismo e la serietà che sempre hanno regnato a Welton.

Recensione:
Chi non ha mai visto L’attimo fuggente almeno una volta nella vita? Pochi, quasi nessuno spero, perché è uno dei veramente pochi film degni di essere goduti almeno tre volte nella vita.
Intenso, dall’impatto fortissimo nella psiche, è un capolavoro che sconvolge e apre la mente, l’eccezionale espressività di un attore bravo come Robbie Williams è in grado di trasmettere con sentimento ogni parola che pronuncia e farla sentire fino in fondo, diversi personaggi con caratteri differenti che intrecciano le loro vite in una realtà d’altri tempi in cui il conformismo è d’obbligo, in cui l’individualismo è una piaga, in cui i precettori sanno sempre cosa sia meglio per i figli.
E’ un elogio al pensiero puro e libero, l’abile uso della poesia incanta e fa tremare, la trama è semplice e perfettamente comprensibile, eppure così coinvolgente, che strappa sorrisi, applausi, lacrime e rabbia, è un ritratto concreto di una società non troppo lontana dalla nostra in cui la massa ha il potere e chi va controcorrente viene bollato come sovversivo, l’attaccamento morboso e intrinseco alle tradizioni secolari e schematiche che devono essere rispettate in tutto e per tutto.
I protagonisti di questo film attraversano in un modo o nell’altro il pensiero di chiunque lo guardi, c’è chi è nato ribelle e non esita un solo attimo, sputando una verità che a nessuno fa piacere e non rinunciando ai propri principi di lealtà, sacrificando la carriera scolastica in una scuola prestigiosa; c’è chi è talmente assuefatto ad una vita di ordini da non avere il coraggio di far valere le proprie idee e scegliere la via della fuga estrema; chi nutre comunque dei dubbi e ha paura di esprimere se stesso, chi ci prova e chi no, l’ipocrisia e la lealtà, un condensato realistico e pregnante che fa sentire partecipi.
L’attimo fuggente è desiderio di cambiamento e stravolgimento del pensiero soffocante, è essere se stessi nonostante tutti vogliano il contrario, è cogliere le occasioni e vivere la vita fino in fondo senza lasciarsi vivere dal mondo, libertà del proprio pensiero e delle proprie azioni.
E’ un inno all’anticonformismo e all’arte come mezzo per esprimere il proprio io, un capolavoro che scende fino al cuore, emozionante, commovente e meraviglioso.

Aforismi da ricordare:
Carpe Diem. Cogliete l’attimo, ragazzi. Rendete straordinarie le vostre vite.

Sono salito sulla cattedra per ricordare a me stesso che dobbiamo sempre guardare le cose da angolazioni diverse. E il mondo appare diverso da quassù.

Qualunque cosa si dica in giro, parole e idee possono cambiare il mondo.

Non leggiamo e scriviamo poesie perché è carino. Noi Leggiamo e scriviamo poesie perché siamo membri della razza umana. E la razza umana è piena di passione.


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