Titolo: Megamind
Regista: Tom McGrath
Durata: 95 minuti
Anno: 2010
Genere: Animazione
Produzione: Dreamworks
Doppiatori: (lingua originale) Will Ferrell, Brad Pitt, Jonah Hill, Tina Fey, David Cross, Ben Stiller; (italiano) Roberto Pedicini, Adriano Giannini, Stefano Crescentini, Stella Musy, Nanni Baldini, Vittorio Guerrieri.
Voto:
Trama:
Megamind è un eroe “super cattivo” che ha ottenuto meno successi di chiunque altro. Negli anni Megamind ha cercato in ogni modo di conquistare la Terra, ma ogni suo tentativo si è trasformato in fallimento a causa del super-eroe mascherato Metro Man. Tutto cambia il giorno in cui Megamind nel bel mezzo di uno dei suoi contorti piani malefici riesce incredibilmente ad uccidere il suo rivale, e improvvisamente si rende conto di non avere più un vero scopo: è un supercattivo senza supereroe. Megamind si rende conto che raggiungere la sua ambizione più grande è in realtà la cosa peggiore che gli sia mai successa. Decide allora che l’unico modo per uscire da questa situazione è creare un nuovo eroe Titan, più grande, migliore e più forte di quanto non lo sia mai stato Metro Man. Però…
Recensione:
Bello bello bello.
Lungo questa scia che negli ultimi anni vede i cattivi non più degli antagonisti freddi e odiosi, ma bensì personaggi con un’elaborata psicologia e interessanti quanto e forse più dei protagonisti stessi, la Dreamworks ha saputo dare vita ad un film davvero piacevole, meritevole di essere visto.
La simpatia è il fulcro di tutto. Il doppiatore di Megamind è lo stesso che molto spesso accompagna i doppiaggi di Jim Carrey, così come Nanni Baldi è il doppiatore di Turk nell’esilarante telefilm Scrubs, e già questi sono punti a suo favore. La pellicola è piena di risate, di genuino divertimento che a volte fa tenerezza e a volte fa sbellicare, una comicità non scontata che trasporta luoghi comuni in un contesto desueto, e questo fa decisamente il suo effetto.
Ma la cosa che ho preferito è che non è il solito film pregno di buonismo, di dolci e meravigliosi sentimenti che alla fine trionfano sul male, facendo capire al mondo intero che è il bene a prevalere sempre e comunque.
In Megamind abbiamo supereroi che hanno paura delle illimitate possibilità che i poteri hanno dato loro, sono dubbiosi e in contrasto interiore con se stessi, i loro animi rispondono alle leggi emotive come qualsiasi cittadino umano, sentono il bisogno di una libertà che forse non hanno. La cosa bella della pellicola è che bene e male non sono bianco e nero. Entrambi sono costruiti in base a diverse sfumature positive e negative insieme, medaglie con due facce ciascuna, che rendono il tutto più intenso, più appetibile da guardare, e di certo coinvolge molto più che le solite belle favole campate per aria.
Persino la storia d’amore di fondo (beh, non potevamo non aspettarcela) è più elaborata rispetto ai classici d’animazione in cui il lieto fine è a prescindere.
Qui Megamind lotta per quello in cui crede, soffre e prova emozioni, le vicende si evolvono attraverso una trama che regge, ben fatta.
Più che ai bambini, penso che sia indirizzato ad un pubblico un po’ più maturo che riesca a comprendere meglio tutte le sfaccettature che emergono mano a mano.
Inoltre le musiche degli AC/DC e dei Guns ‘n’ Roses fanno la loro figura.
Consigliato appassionatamente.
Qualche frase sparsa:
”Prantooo?”
”No, si dice pronto!!”
”Oh, prontooooo?”
Tremo tutto nei miei stivali di pelle di cucciolo di foca!
“Ti adoro Metroman!”
“E io adoro te, cittadino qualunque!”