Le caratteristiche del filodendro
Il filodendro comprende numerose specie con un fusto ascendente, in genere alte dai 50 cm fino ai 3 m, talvolta rampicanti, che hanno radici avventizie. Ha le foglie cuoriformi e più o meno acuminate, di dimensioni grandi, di consistenza come il cuoio, le quali possono essere lunghe un metro e larghezza circa 50 cm.: per questo è spesso confusa con il genere Monstera. La particolarità comune alle specie di filodendro è di avere le radici aeree le quali crescono al livello dei suoi nodi. Vengono usate per potersi fissare a un supporto. Un’altra particolarità di questa pianta è che i fiori che sono formati da una spata bianca con uno spadice, di colore giallo/biancastro, al centro. In natura produce anche un frutto, o meglio una bacca, che ha un sapore simile a quello dell'ananas ma, se viene coltivata in un appartamento diventa molto raro vedere che fruttifica. Del filodendro esistono 300 specie circa di cui molte vediamo negli appartamenti.
Come coltivare un filodendro
La pianta del Filodendro ama la luce ma non ama quella del sole diretto la quale potrebbe bruciare le sue foglie. Se si vogliono tenere pulite le foglie, che, vista la grandezza, tendono a impolverarsi facilmente, bisogna usare un panno umido e molto morbido, procedendo con molta delicatezza per evitare di danneggiarle. Si sconsiglia di usare lucidanti fogliari i quali potrebbero ostruirne i pori. Il Filodendro teme le temperature basse: già a temperature al di sotto dei 13°C inizia a soffrire. I fiori del filodendro appaiono in genere nel periodo estivo sebbene sia raro che si sviluppino se la pianta è in un appartamento. In estate il Filodendro deve essere annaffiato spesso. L'irrigazione va eseguita quando la parte superficiale del terreno è asciutto e facendo attenzione che non resti dell’acqua nel suo sottovaso. Nei giorni più caldi il Filodendro ha bisogno di nebulizzazioni fatte sulle foglie: queste creano il microclima umido, ideale per la pianta. In autunno e in inverno l’annaffiatura va diminuita e si annaffia solo quando il terreno è del tutto asciutto.
Moltiplicazione del filodendro
Il Filodendro si riproduce per talea che va fatta verso l'inizio dell'estate: si deve tagliare, sotto il nodo, uno degli apici della pianta, insieme a qualche foglia e a delle radici piccole e aeree. Le talee devono essere lunghe 15 cm almeno e con tre nodi almeno. Si consiglia di tagliare la talea con un arnese ben affilato allo scopo di evitare sfilacciature sui tessuti e con un attrezzo disinfettato e pulito. Si eliminano le foglie più basse e si immerge la zona tagliata all’interno di una apposita polvere rizogena al fine di facilitare la radicazione. Poi le talee si sistemano in un terriccio formato da torba e sabbia in quantità uguali. Quindi si fa un buco per ogni talea mediante un bastoncino e la talea si inserisce nel buco. Quindi occorre compattare con delicatezza la terra. Utilizzare vasi di dimensioni piccole non oltre i 7 cm. Ricoprire il vaso con la plastica trasparente e collocarlo a mezza ombra senza la luce del sole diretto, a 24°C e il terriccio sempre un po' umido. Quando nascono i germogli togliere la plastica e collocare i vasi alla luce e aspettare che le talee si irrobustiscano. Poi trapiantarle nei vasi definitivi.
Filodendro: Malattie e parassiti del filodendro
Se le foglie sono ingiallite significa che la pianta è stata innaffiata troppo. Il rimedio è ovviamente ridurre le innaffiature. Se le foglie hanno evidenti bruciature significa che la pianta del filodendro è stata alla luce del sole diretto soprattutto se nello stesso tempo si sono bagnate le foglie con l’acqua. Il rimedio è porre la pianta in un posto più adatto, quindi un luogo alla luce ma non a quella del sole diretto. Se ci sono delle macchie sulla pagina sotto le foglie potrebbe significare che c’è forse la presenza della Cocciniglia, in particolare quella farinosa. Per esserne sicuri usare la lente di ingrandimento per osservarla. La cocciniglia è caratteristica. Si può provare a toglierla con l'unghia e viene via facilmente. Il rimedio è toglierle mediante del cotone con alcool. Se la pianta di filodendro è grande e si trova in vaso, si può lavare con acqua e sapone, strofinando delicatamente per eliminare i parassiti. Poi risciacquare bene la pianta. In caso di piante molto grandi e all'aperto, si possono usare antiparassitari specifici.