In ottantuno brevi capitoli Francesco Tomatis accompagna il lettore in altrettanti passi differenziati, a ripercorrere sentieri e luoghi, esperienze e riflessioni, domande, gioie e disperazioni, che lo scrittore-filosofo ha provato grazie alla montagna.
Tomatis affronta anche questioni centrali per l’uomo: la libertà e il rischio, la pace e il rapporto con gli altri, l’origine del linguaggio e il futuro della vita, il perché del male e l’esperienza del nulla (ma anche del divino) tangibile attraverso ogni minima creatura, approfondendole in situazioni vissute fra la bianca neve e gli aghi sempreverdi, i massicci monti e le alte cime acuminate. Infatti la montagna è altamente istruttiva e può suggerire soluzioni ai più complicati interrogativi filosofici o ai nostri problemi quotidiani, non ritrovabili altrove.
Che si vogliano considerare questioni ecologiche, alpinistiche o educative, politiche, religiose o esistenziali, alimentari, linguistiche o musicali, la montagna non solo insegna, ma anche appassiona; perché in ogni modo la si percorra, da qualsiasi prospettiva la si veda, essa è sempre profondamente vera, secondo una ricchezza semplice e inesauribile, sperimentalmente esemplare per ciascun uomo e tutte le creature.
Un ripensamento filosofico delle tante dimensioni montane, anzi di una vera e propria dichiarazione d’amore, svolta in un cammino personale verso la montagna, nel cui ritmo, tuttavia, ciascuno potrà entrare attraverso svariate vie.
Francesco Tomatis
Filosofia della montagna
Bompiani
2008