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Filtri solari chimici o Fisici? Guida alla scelta

Da Giardinodiarianna

Filtri solari chimici o Fisici? Guida alla sceltaNonostante il freddo degli ultimi giorni, la voglia di estate si fa sempre più forte e con lei il desiderio di concedersi un bel bagno di sole ed una sana tintarella, ma per farlo in sicurezza evitando i danni che i raggi ultra violetti possono causare alla nostra pelle è necessario usare una buona protezione solare e seguire i consigli del ministero della salute riguardo all'esposizione al sole, ma come scegliere il solare?
Purtroppo spesso e volentieri i criteri con cui si sceglie il solare sono relativi solo al SPF e alla resistenza all'acqua senza considerare l'importanza di una buona presenza di sostanze anti ossidanti in formula (che contrastano i radicali liberi e di conseguenza il photo aging) ma sopratutto senza sapere nulla delle sostanze che effettivamente schermano i raggi del sole.
Le creme solari, per svolgere il loro ruolo di protezione dalle radiazioni UVA e UVB, contengono al loro interno dei filtri solari che possono essere sia fisici (ovvero minerali che riflettono i raggi solari impedendone la penetrazione) sia chimici (ovvero sostanze chimiche che assorbono le radiazioni solari).
Filtri solari chimici o Fisici? Guida alla sceltaI Filtri Chimici
I filtri chimici sono molecole molto complesse che innescano reazioni chimiche che intrappolano le radiazioni solari impedendogli di penetrare nel derma e fare danni, anche se ancora oggi non sono chiare fino in fondo tutte le implicazioni di questo processo.Trattandosi appunto di sostanze chimiche complesse non è escluso che la pelle le interpreti come "nemiche" e scateni una reazione allergica; inoltre ciascun filtro si comporta in maniera diversa rispetto a ciascuna banda di raggi solari e alcuni, una volta colpiti, liberano radicali liberi o si destabilizzano perdendo o falsando il loro potere filtrante.Tra i filtri solari stabili occorre fare attenzione specialmente ad alcuni che pare possano avere attività estrogene. In particolar modo vanno evitati i solari contenenti 4-Methylbenzyliden Camphor che è sotto osservazione da parte della Commissione Scientifica Europea per i prodotti al consumo (SCCP) che in un documento del 2008 asserisce di non poter escludere rischi di tossicità in prodotti che possono essere inalati o ingeriti (quindi Spray o stick per labbra) o in percentuali superiori al 4%.Un recente studio, condotto da un'ente di sperimentazione svizzero, mette in guardia in particolar modo le donne che allattano i propri figli al seno:Exposure patterns of UV filters, fragrances, parabens, phthalates, organochlor pesticides, PBDEs, and PCBs in human milk: Correlation of UV filters with use of cosmetics  La ricerca ha evidenziato la presenza di filtri solari chimici nel latte materno prelevato da un campione di donne che ne facevano abitualmente uso.  In  pratica se la madre che allatta usa abitualmente filtri solari chimici, è molto probabile che questi passeranno nel sistema endocrino e quindi nel latte e verranno ingeriti dal bambino.Ad oggi non esistono studi approfonditi sulla reale pericolosità di questi filtri se ingeriti (ad eccezzione di quello citato sopra), ma nel dubbio è sempre meglio non rischiare.
Filtri solari chimici o Fisici? Guida alla sceltaI Filtri Fisici
I filtri solari fisici, come detto, sono sostanze molto più semplici. si tratta di minerali polverizzati (o micronizzati) che riflettono i raggi solari, a prescindere dalla loro intensità o lunghezza d'onda.
Le creme con soli filtri solari fisici riporteranno in etichetta SPF più bassi, ma proprio grazie alla natura di questi filtri, sarà sufficiente spalmarsi la crema solare più spesso e in dosi più generose per avere sempre una protezione ottimale (ovviamente sempre evitando le ore centrali della giornata!).
Filtri solari chimici o Fisici? Guida alla sceltaCos'è l'SPF? L'SPF (Sun Protection Factor - Fattore di protezione dal sole) altro non è che un fattore di moltiplicazione del tempo di esposizione prima dell'insorgenza dell'eritema, ma per capirlo bene facciamo un esempio:Se io mi esponessi al sole senza nessuna protezione, dopo 15 minuti la mia pelle comincerebbe ad arrossarsi.Se prima dell'esposizione applico una crema con protezione 10, la pelle inizierà ad arrossarsi dopo 150 minuti (ovvero 15 minuti X 10), se applico una crema SPF 20 arriverò a 300 minuti.
Ovvio che questa valutazione cambia da persona a persona, e più è scura la pelle, più lungo sarà il periodo di esposizione prima della scottatura, e di conseguenza si potrà scegliere un SPF più basso.
Il nostro consiglio:Quindi quale solare scegliere?Nel nostro catalogo abbiamo deciso di inserire due tipi di solari:Filtri solari chimici o Fisici? Guida alla sceltaI solari Helan delle linee Volgia di Sole, Sole Bimbi e Monoi de TahitiQuesti solari sono caratterizzati da un mix di filtri chimici fotostabili (ovvero che non si alterano quando colpiti dai raggi ultravioletti) e da filtri fisici per garantire una copertura completa dai raggi UVA e UVB abbinata ad una estrema semplicità e piacevolezza d'uso
Filtri solari chimici o Fisici? Guida alla scelta
I solari bio della Sante NaturkosmetikCertificati BIDH e composti da soli filtri fisici, ma con una formulazione speciale che riesce a garantire una spalmabilità ed una piacevolezza d'uso davvero eccezionali per un solare con soli filtri fisici, abbinata ad un piacevole profumo di vaniglia che rende la crema appetibile anche per i più piccoli.
In base a quanto scritto sopra suggeriamo in particolar modo alle donne che allattano e per i bambini sotto al primo anno di età di prediligere i solari Sante per evitare l'assorbimento di filtri solari chimici da parte della pelle, e quindi l'interazione col sistema endocrino, mentre a tutti gli altri suggeriamo di scegliere nel nostro catalogo il solare che più rispecchia le proprie esigenze di praticità e piacevolezza d'uso.
Qualche altro consiglio:
Prima, durante e dopo l'esposizione al sole è sempre bene seguire alcune semplici regole:- Il solare va applicato più volte nel corso della giornata in base al SPF, al fototipo ma sopratutto tenendo conto che bagni, docce e sudore portano via parte dei filtri e quindi ci riespongono ai rischi del sole.- Al termine di una bella giornata al mare (o in montagna) è di fondamentale importanza lavare via i residui di solare che potrebbero favorire la formazione di radicali liberi- dopo essersi lavati accuratamente va sempre applicato un buon doposole ricco di antiossidanti naturali- per una tintarella perfetta suggeriamo di assumere molti antiossidanti anche per bocca, quindi molta frutta (in particolare suggeriamo arancia e mirtilli) ed eventualmente un integratore (Grazie al "tunnel di Giovanna" per la dritta).
Che altro ci resta da dire se non augurarvi una perfetta tintarella?

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