La compagnia teatrale Lavori in Corso porterà in scena Filumena Marturano sabato 8 e domenica 9 novembre alle ore 20.30 nel teatro Fonderia Righetti di Villa Bruno, a San Giorgio a Cremano.
Lo spettacolo è stato pensato in occasione del trentennale della scomparsa di Eduardo de Filippo ed organizzato in collaborazione con la Pro Loco di San Giorgio a Cremano. Protagonisti saranno Marilù Sannino e Antonio Estatico che vestiranno rispettivamente i panni di Filumena Marturano e di Domenico Soriano, diretti dal regista Vanni Desidery.
Filumena Marturano fu scritta da Eduardo sulla scia di un “inciucio”, una diceria, secondo il quale una donna era riuscita a farsi sposare dall’uomo con cui viveva senza esserne la moglie, fingendosi semplicemente moribonda. Lui riprese questa storia e la pose al centro di una delle sue opere da lui più amate, quella con una protagonista atipica per l’epoca, perché donna, e non una donna qualsiasi, ma una prostituta, a dispetto del successo delle altre opere che vedevano solo uomini come protagonisti. Del successo degli attori e della mancanza di una protagonista assoluta sulle scene fu proprio la sorella di Eduardo a lamentarsene, Titina, a cui l’opera è dedicata.
Questa semplice commedia in tre atti è stata l’opera di De Filippo più riprodotta all’estero: nei teatri di Berlino, Mosca,New York, Parigi, la più amata e ricercata era sempre lei, Filumena.
Originariamente la parte fu affidata proprio a Titina, successivamente si alternarono sulle scene attrici ugualmente valide, ognuna delle quali riuscì a tirar fuori una sfumatura di carattere della protagonista, ovvero Lina Sastri, Mariangela Melato, Regina Bianchi, Pupella Maggio, Valeria Moriconi, Isa Danieli.
L’opera è stata riproposta anche in una versione cinematografica, con un’intramontabile Sophia Loren nei panni di Filumena e Marcello Mastroianni come Domenico Soriano.
Forse la più vera e tormentata storia familiare portata in scena dal drammaturgo più amato della tradizione teatrale napoletana. Filumena Marturano è la storia di una famiglia ricomposta, di una donna che vuole sfidare le leggi del destino e, pur non possedendo grandi ricchezze, dare ai suoi figli tutto ciò che quello che a lei era stato negato. Una grande donna, una grande anima, considerata da Eduardo “la più cara delle mie creature“, che si svelerà soltanto nel finale, quando finalmente esclamerà “Dummì, sto chiagnenno… Quant’è bello a chiagnere!”
Ingresso ad invito
Per Info e Prenotazioni biglietti: +39 347 811 9015