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Finale nba 2014: ancora san antonio contro miami

Creato il 02 giugno 2014 da Postpopuli @PostPopuli
 

di Nicola Pucci

E’ proprio il caso di dire che “invertendo l’ordine dei fattori il prodotto non cambia“: sì, perchè saranno ancora San Antonio e Miami a ritrovarsi avversarie nella finale NBA 2014, così come avvenne esattamente dodici mesi orsono. Ricordiamo tutti l’epica sfida che nel 2013 si allungò fino a gara-7, stavolta saranno però gli Spurs a giocare con il fattore campo a proprio vantaggio in virtù del record di regular season che ha visto i texani dominare con 62 partite vinte contro le 54 vittorie di Miami.

Spurs vs Heat NBA Finals jpg FINALE NBA 2014: ANCORA SAN ANTONIO CONTRO MIAMI

da anonboard.com

San Antonio giunge alla finale che assegnerà l’anello di campione del mondo dopo aver scavalcato l’ostacolo Oklahoma per 4-2, vincendo gara-6 al primo supplementare, e dopo i rischi di primo turno con Dallas, sconfitta per 4-3. Mister Gregg Popovich ha come sempre orchestrato da fuoriclasse della panchina quale lui è un organico completo, che prescinde dai suoi big-three, Parker, Duncan e Ginobili, ma ha validissime alternative nel caso in cui le star dovessero inciampare. Leonard è cresciuto molto e spesso rappresenta l’elemento in più capace di incidere nei momenti che contano; Diaw, Green e Splitter danno sostanza, Mills bombarda che è un piacere e Belinelli, pur con minutaggio inferiore nei play-off, riscuote la piena fiducia dei compagni e sarà il primo italiano della storia a giocare una finale NBA. Questi saranno gli elementi nella corsa al titolo che sfuggì per un niente un anno fa: sarebbe il quinto dell’era-Duncan iniziata nel 1999, quanto basta per segnare una dinastia.

Il percorso di Miami non ha avuto particolari sussulti, 4-0 a Washington, 4-1 a Brooklyn e 4-2 a Indiana nella finale di Eastern Conference, a legittimare – caso mai se ne sentisse il bisogno – che la squadra di coach Spoelstra ha una marcia decisamente superiore quando sente odore di play-off. Lebron è il re e vorrà confermarsi tale per la terza volta di seguito, Wade ha le ginocchia che scricchiolano ma è un campionissimo, Bosh magari darà il meglio proprio quando dovrà liberare il campo dai dubbi che rimangono sul suo status di stella di valore assoluto. Se poi Ray Allen ritarda ancora per qualche minuto il declino definitivo e concede il bis di gara-6 delle scorse Finals… allora Miami può davvero sperare di farcela anche stavolta a salire sul tetto del mondo.



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