Finalmente un paese normale! Monti governerà alla mattina. Bersani premier nel pomeriggio!

Creato il 20 gennaio 2013 da Gianna

Da "Il Misfatto"
All’ora di pranzo, interim di Beppe Grillo. Resi noti i principali scenari del dopo-voto: Berlusconi presenterà Forum su Retequattro. Enorme successo elettorale del Declino con la lista “Fermare Oscar Giannino”. Giorgia Meloni chiede Fiume, Istria e Dalmazia. Grazie all’appoggio di Marchionne, il Consiglio dei Ministri si riunirà a Detroit.
Non solo politologi, ma anche maghi, fattucchiere, lettori di fondi di caffè e di interiora di polli, Antonio Polito e la sezione “affari esteri” del Circo di Mosca si interrogano in questi giorni sui possibili scenari italiani del dopo-elezioni. Ecco i principali punti di crisi individuati dal poderoso think tank de Il Misfatto.
Campania. La camorra lancia l’allarme per la manifesta infiltrazione del PdL nelle sue liste. Troppi impresentabili – dicono a Casal di Principe – che non hanno nemmeno una piccola nota sulla fedina penale. Dove finiremo di questo passo?  Che ne sarà dell’economia reale? Per rendersi degni dell’incarico e fornire prova di fedeltà alla coalizione alcuni eletti dovranno sforacchiare i cartelli stradali con un fucile a pompa, chiedere il pizzo agli autolavaggi e vendere eroina davanti alle scuole medie. 
Senato. Con la maggioranza alla camera, il Pd ha vinto nettamente le elezioni politiche. Al Senato , invece, la composizione di una maggioranza è più complicata. La trattativa, cominciata a fine febbraio 2013 potrebbe concludersi verso il giugno 2015 quando, espulsi dal partito tutti gli eletti nel Movimento Cinque Stelle, Beppe Grillo comincerà a espellere esponenti di tutti gli altri partiti. Il gruppo misto avrà la maggioranza assoluta e Mario Monti, senatore a vita, verrà proclamato imperatore di Palazzo Madama con poteri assoluti. 
Fermare il declino. Tragico incidente nei corridoi di Montecitorio. Tutto impegnato a fermare il declino, Oscar Giannino non si avvede del cedimento di un pesante armadio pieno di atti parlamentari e ne viene travolto. Sferzante il commento del ministro degli esteri Massimo d’Alema: “Era meglio fermare l’armadio”.
Politica economica. Forte della ferrea alleanza preelettorale con Mario Monti, Sergio Marchionne annuncia la cassa integrazione a rotazione per tutti i deputati eletti con la lista Monti, l’Udc e la lista di Montezemolo. Inoltre, la presenza parlamentare è distribuita su tre turni giornalieri. Durante il turno di notte, Valentina Vezzali si allena in transatlantico. I decreti legge saranno fabbricati in Polonia.
Riforme. Accortosi di avere la maggioranza assoluta alla Camera e una buona maggioranza al Senato, il Pd proclama la creazione della Repubblica Democratica dei Lavoratori. Poi chiude tutto e consegna le chiavi a Mario Monti. “Il più è fatto”, dice un soddisfatto Bersani.
Nord. Considerata da molti inspiegabile, la vittoria della Lega in Lombardia cambia gli assetti politici italiani. Si avvera la promessa di Maroni: il 75 per cento delle tasse lombarde resta in Lombardia. Quindi i lombardi sono ricchi come sceicchi del Barhein, ma se si fratturano un piede fuori dalla loro regione vengono ricoverati in un lebbrosario e abbandonati al loro destino, senza cibo né cure. Nel giro di un anno, truppe corazzate emiliano-romagnole varcano il Po a Piacenza e marciano su Milano appoggiate dall’aviazione.
Elezioni. Constatata la difficoltà di dare una stabilità politica al paese, vengono proclamate nuove elezioni politiche per il febbraio 2014. Purtroppo, data la scadenza ravvicinata, non si farà in tempo a varare una nuova legge e elettorale e si voterà con il Porcellum. Nel gennaio del 2014, tra un anno esatto, potrete rileggere quindi questo pezzo esattamente com’è ora.

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