Un’idea nuova a Cremona è la galleria d’arte dedicata ai nostri tempi, per non estenuarsi sugli stili dell’Ottocento, sull’esaltazione della grande tradizione dell’irripetibile Passato e quindi finire a riflettere sulla morte dell’arte. Al contrario l’arte dà segni di vita, c’è ancora, se ne può parlare ancora come di un’attività che non è esclusiva dei musei, soprattutto diffusi.
In via Beltrami 18 la galleria Interno 18 intende diffondere e valorizzare la ricerca artistica contemporanea. E inevitabilmente il risultato auspicabile è una ventata d’aria fresca nella vecchia Cremona.
INTERNO18 inaugura giovedì 18 ottobre alle 18 la sede di via Beltrami e l’attività espositiva con una mostra personale dedicata ad uno degli artisti tedeschi più importanti del panorama odierno: Bernd Zimmer. La Galleria vanta la Direzione Artistica di Enzo Cannaviello – gallerista di fama internazionale – ed è gestita da Luca Cigola e Francesca Rizzardi. Lo spazio espositivo ospiterà mostre dedicate ad autori sperimentali che operano principalmente con mezzi espressivi tradizionali.
LA MOSTRA
Saranno esposte 11 tele di piccolo e medio formato realizzate da Zimmer tra il 2008 e il 2012, una selezione di quelle che l’autore ha esposto recentemente al Museo d’Arte Contemporanea di Augsburg in Germania. Opere recenti, ma realizzate con estrema continuità stilistica rispetto a quelle del passato. Il polo della ricerca contemporanea dell’autore è la Natura. Essa è intesa, non solo come descrizione di elementi ambientali – foreste, specchi d’acqua e cascate – ma, con un’accezione più ampia, come rappresentazione della Vita, in tutte le sue forme, dell’Uomo e della condizione dell’Essere. Zimmer, attraverso i suoi lavori, traduce visivamente il proprio pensiero artistico. L’intero processo creativo diviene riflessione sui caratteri del linguaggio pittorico: il quadro non è solo opera autonoma, ma al contempo, un documento sull’Arte. L’atto stesso del dipingere, nelle sue infinite possibilità, diviene una “Seconda Natura”, parallela a quella universalmente conosciuta e che, come quest’ultima, cresce e si sviluppa. La pittura di Zimmer si muove costantemente tra la rappresentazione del reale e la sua dissoluzione, con risultati sempre al limite dell’astrazione. Sono lavori pervasi di forza e di energia, in cui i colori esplodono sulla superficie delle tele in maniera spontanea ed impulsiva, assumendo, tuttavia, forma e struttura. Bernd Zimmer è considerato uno dei più importanti artisti contemporanei tedeschi ed è tra i fondatori del gruppo berlinese Neue Wilde, forse il movimento più significativo tra gli anni ‘70 ed ’80. Sono difficilmente elencabili tutte le mostre dell’artista. Il suo successo è internazionale. È nato a Planegg, vicino Monaco, il 6 novembre del 1948, vive tra Polling (DE) e Monteventano (PC). Nel 1977 ha fondato, insieme a Middendorf, Fetting e Salomé, la Galleria autogestita “am Moritzplatz” a Berlino, nella quale ha presentato la sua prima mostra “FLUT”. Dal 1993 pubblica con Roland Hagenberg la rivista ‘PlantSÜDEN’. Ha partecipato a numerose mostre personali e collettive, presso spazi pubblici e privati, l’ultima delle quali “BerlinOttanta, pittura irruente”, 2011, MARCA – Museo delle Arti, Catanzaro – a cura di Alberto Fiz.
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