accordo pmi – abi
Siglato tra Confindustria, ABI e le altre associazioni di rappresentanza l’accordo che prevede “Nuove misure per il credito alle PMI”, un altro importante passo per fronteggiare il perdurare della crisi economica e per sostenere le imprese con una serie di strumenti concreti che avranno validità fino al 31 dicembre 2012.
In sintesi l’accordo si basa su quattro punti: 1. Sospensione per 12 mesi del pagamento della quota capitale delle rate dei mutui e delle operazioni di leasing immobiliare (per il leasing immobiliare la sospensione sarà invece di 6 mesi): una misura indirizzata a tutte le PMI e a tutti i finanziamenti in essere alla data della firma dell’accordo con la sola esclusione di quelli che abbiano già beneficiato della sospensione.2. Allungamento della durata dei finanziamenti a medio-lungo termine: l’allungamento, fino a un massimo di due anni per i mutui chirografari e di tre per quelli ipotecari, potrà essere rchiesto anche per i finanziamenti sospesi. 3. Allungamento, in caso di insoluti, delle scadenze delle anticipazioni su crediti verso clienti fino a un massimo di 270 giorni.4. Finanziamenti connessi ad aumenti di capitale realizzati dall’impresa: un intervento che, collegandosi all’agevolazione fiscale ACE, potrà concretamente favorire il rafforzamento delle nostre imprese.
E’ importante segnalare che per tali operazioni non saranno previsti ulteriori costi di istruttoria o commissioni e che, su sospensioni e allungamenti sui crediti, il tasso d’interesse sarà uguale a quello contrattuale originario. “Si tratta di un risultato di grande rilievo” ha sottolineato il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia “che favorirà un ampio ricorso delle imprese ai nuovi strumenti senza gravarle di ulteriori oneri. Tali misure affronteranno le principali esigenze delle imprese in questo periodo: il finanziamento del capitale circolante connesso alla realizzazione di nuovi ordini, il sostegno a progetti di investimento, il consolidamento delle passività, lo smobilizzo dei crediti vantati dalle imprese nei confronti della Pubblica Amministrazione, la valorizzazione del ruolo dei confidi e dei fondi pubblici di garanzia”.