Finanziare le paritarie è meglio per tutti, lo dice la Svezia

Creato il 25 febbraio 2013 da Uccronline

La qualità educativa dipende dall’autonomia delle scuole, lo ha mostrato anche un recente studio inglese. Lo Stato ha dunque tutto l’interesse di garantire anche alle scuole paritarie la loro autonomia economica, finanziandole come avviene nel resto del mondo occidentale.

A Boston, ad esempio, è stato realizzato un interessante studio che valuta la relazione tra la libertà educativa e la qualità dei risultati dell’insegnamento medio. Un team di professori ha comparato i risultati delle charter schools, gestite da genitori e simili agli istituti scolastici parificati spagnoli e di quelle quelle pubbliche nello Stato del Massachusetts. In entrambi i casi le scuole vengono finanziate completamente con le tasse. Dallo studio è emerso che i migliori risultati si sono raggiunti nelle charter schools: i genitori scelgono e gestiscono, lo Stato paga e la qualità migliora.

Anche in Svezia il sistema è basato sulla libera scelta dei genitori per la scuola dei propri figli. Contrapponendosi alla mentalità statalista-comunista, il ministro della Pubblica Istruzione Per Unckel ha introdotto il “voucher” per i genitori che vogliono scegliere un’alternativa – gratuita – per i loro figli, molto simile a quanto ha effettuato la regione Lombardia con il governatore Formigoni. Il sistema dei “voucher” consiste nel destinare ad ogni studente di un determinato Comune un importo pari al costo medio di una scuola pubblica nello stesso Comune. I fondi non vengono versati ai genitori ma direttamente all’istituto privato che lo studente decide di frequentare. Tale liberalizzazione ha consentito lo sviluppo di un’istruzione privata, e quello svedese resta, fino a prova contraria, il sistema educativo più libero ed efficiente del mondo sviluppato. Secondo un sondaggio, inoltre, commissionato dall’associazione delle scuole libere, nel 2011, tra tutte le categorie (età, reddito, categoria socio-professionale) circa il 75% degli intervistati è favorevole alla libertà di scelta in materia di istruzione. Il 62% degli elettori che hanno votato per i socialdemocratici, la sinistra e i Verdi, si dichiara a favore della scelta della scuola libera.

Ricordiamo che, come ha stabilito il Ministero dell’Istruzione (Miur) la presenza delle scuole paritarie in Italia permette un risparmio di 6 miliardi all’anno. Nel 2010 la rivista specializzata di settore Tuttoscuola ha calcolato che lo Stato risparmierebbe oltre 500 milioni di euro l’anno se aumentasse di 100 milioni i contributi alla scuola paritaria, consentendo a più famiglie di sceglierla (ogni euro investito nella paritaria renderebbe allo Stato 5 euro di risparmio).


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