Anche l’ultima di Campionato è andata negli archivi e tutto è andato come previsto, compreso il regalissimo al Milan di Berlusconi. I soldi della Champions non dovevano andare alla Viola e si è visto, grandissima stagione però quella della squadra viola.
Una giornata che l’Inter ha affrontato come l’amaro ennesimo calice da bere, ammetto di aver visto il match sul canale girandola e per questo non posso dire di preciso neanche chi era in campo tra i nerazzurri. Di certo Handanovic che ha dovuto raccogliere l’ennesima gragnola di gol; mi spiace molto per questo bravissimo portiere che potrebbe tranquillamente giocare con le più forti squadre del mondo. Invece gioca nell’Inter di Moratti. Stramaccioni credo ci abbia messo del suo anche ieri schierando come al solito la difesa a tre che mai ha funzionato bene; non credo però sia il colpevole principale di una stagione calcisticamente da tregenda. Ah dimenticavo c’era pure Naga, lui l’ho visto.
Due dei tre gol del Parma (Gobbi e Valdes) sono stratosferici, bellissimo pure quello di Di Natale che fa 23 gol sui 59 totali dell’Udinese.
Mourinho non sarà più l’allenatore del Madrid, sono molto riconoscente a lui per la stagione trionfale della Tripletta, lo credo capace mediaticamente e tecnicamente. Però ha fatto la solita manfrina di farsi espellere, in Copa del Rey, come sempre quando le cose precipitano. Non esaltante l’esperienza spagnola, non capisco neanche tanto come il Madrid lo abbia chiamato visto come è inteso il calcio in Liga. Pochissima voglia di polemica, bel gioco arioso ed in pratica tutto il contrario di quello che è il marchio di fabbrica del portoghese. Ancelotti che si è già giustamente stancato del mediocre campionato francese, Mancini scaricato dallo sceicco e il solito Benitez che lavora a tempo. In fondo è l’unico che ha vinto.
Il mercato che avanza a grandi passi fa intravedere più movimenti di allenatori che di giocatori.